PALERMO - Centoventisette persone sono state denunciate nell'ambito di un'operazione condotta dal Comando dei carabinieri della Regione Sicilia, in collaborazione con l'assessorato regionale al Lavoro, finalizzata al controllo dei livelli di sicurezza dei lavoratori in 346 cantieri edili siciliani. Dai controlli, cominciati lo scorso 4 marzo e conclusi all'alba di oggi, è emerso che circa il 25% dei lavoratori era in nero.
I militari spiegano che è stato prescelto il settore dell'edilizia perché è quello maggiormente interessato negli ultimi tempi dal fenomeno degli infortuni. Nel
Nell'operazione sono stati impegnati 624 carabinieri e 238 ispettori del lavoro. Diciassette cantieri sono stati sequestrati, per 45 è stata disposta la sospensione dell'attività per irregolarità sulla prevenzione degli infortuni.
Su 1.364 lavoratori controllati 231 sono risultati in nero; di questi, sei extracomunitari erano stati assunti irregolarmente. Sono state contestate sanzioni amministrative per 1.246.936 euro.
590 le violazioni in materia di sicurezza accertate, 446 le contravvenzioni elevate per un importo complessivo di 505.552 euro.
Le principali violazioni riguardano i ponteggi, le scale a mano, le visite mediche, i dispositivi di protezione individuale, la formazione e l'informazione dei lavoratori.
L'indagine ha rilevato anche elementi informativi utili a verificare l'incidenza del fenomeno mafioso negli appalti delle opere pubbliche. Gran parte dei controlli dei livelli di sicurezza sarebbero stati eseguiti nel Catanese. Prossimamente, fanno sapere i militari, sarà istituito il Gruppo carabinieri per la tutela del lavoro, con sede a Palermo, con compiti di coordinamento dei Nuclei Ispettorato del Lavoro dell'Arma nella Regione.
Inoltre nei comuni della fascia jonica e nel Calatino sono stati sequestrati altri quattro cantieri edili, sospese 22 imprese edili e 25 imprenditori sono stati denunciati per violazioni alle norme sulla sicurezza. Dati che costituiscono il bilancio di una operazione di controllo effettuata dai carabinieri del Comando provinciale di Catania e del Nucleo Ispettorato del Lavoro.
Durante i controlli i militari hanno accertato l'esistenza di ponteggi senza i requisiti minimi di sicurezza, la mancanza totale di dispositivi di protezione individuale e ogni misura in grado di evitare cadute dall'alto. L'ispezione ha riguardato 120 lavoratori in 38 cantieri edili e 44 imprese tra Giarre, Acireale, Mascali e Fiumefreddo di Sicilia, Palagonia, Ramacca, Castel di Judica e Vizzini.
I militari hanno inoltre elevato 210 sanzioni amministrative per un importo di 410.000 euro. Sono inoltre state accertate 200 violazioni in materia di sicurezza, che hanno determinato contravvenzioni penali per circa 100.000 euro, e recuperati contributi previdenziali per 130.000 euro.
07/03/2008
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