martedì 11 agosto 2009

Salta l'accordo tra Ato Idrico Pa1, Amap ed Aps, che minaccia: "Sospendiamo la presa in carico dei comuni"

Maria Modica
L'accordo fra Ato idrico Palermo 1, Amap e Aps salta e quest'ultima decide di passare al contrattacco. «Il Consiglio di amministrazione di Acque Potabili Siciliane – si legge in una nota – gestore del servizio idrico integrato in provincia di Palermo,
recependo le indicazioni del socio di maggioranza Società Acque Potabili di Torino e considerato l'inaccettabile ritardo nella stipula del contratto di servizio tra l'Ato1 Palermo, l'Amap ed Aps, ritiene necessari, per contenere gli effetti negativi di tale situazione, la sospensione della presa in carico dei Comuni, il contenimento dei costi, inclusi quelli relativi al personale, e l'adozione di adeguate azioni legali a tutela dei propri interessi». Secondo l'Aps, nei due anni trascorsi dall'aggiudicazione della gara, nel 2007, la società avrebbe maturato una perdita di 5 milioni di euro. Lo stallo della situazione, determinato dalla mancata stipula del contratto di servizio con l'Ato, la morosità dei comuni e le difficoltà di trasferimento delle competenze, avrebbe causato un danno economico di cui l'Aps chiederà il risarcimento. «Nel maggio scorso – fanno sapere ancora dalla società – Amap, Comune di Palermo e Aps avevano raggiunto un accordo che prevedeva, fra l'altro, la gestione della città all'Amap fino al 2021 e la cessione dei suoi mutui, pari a tre milioni di euro l'anno, ad Aps. Il Consiglio comunale non volle approvare l'accordo e, oggi, la Provincia si rifiuta di convocare l'assemblea dei sindaci per la sua ratifica. Di fronte alle ingenti perdite economiche i soci di Aps hanno deciso di non continuare a tergiversare di fronte ai tempi della politica e passare alle vie di fatto sospendendo il trasferimento del personale e la presa in carico di altri comuni».Per migliorare i rapporti con gli enti locali, il Cda ha approvato un nuovo assetto del governo societario che risulta così organizzato: Armando Quazzo, amministratore delegato per il personale, approvvigionamenti, organizzazione, sistemi informativi; Lorenzo Serra, amministratore delegato per sicurezza, ambiente e qualità del servizio; Nicola Valerio Lamanna, amministratore delegato per sviluppo investimenti; Flavio Grozio, procuratore per le aree amministrazione, finanza, controllo e gestione clienti; Gaetano Rotolo, procuratore area tecnico–operativa; Angelo Schiavone, procuratore per area gestionale, verifica e contenimento dei costi operativi.«Con la nuova squadra – ha spiegato Nicola Piazza, presidente di Aps – la Società sarà in grado di coinvolgere maggiormente gli enti interessati per superare l'attuale fase di stallo e migliorare i risultati tecnico-economici del servizio».
La Sicilia, 11.08.2009

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