domenica 27 aprile 2008

Corleone, quanto costano cari questi rifiuti!

I comuni di San Cipirello e Alcamo sono quelli dell'area del Golfo di Castellammare che nel 2007 hanno fatto pagare meno la tariffa sui rifiuti ai loro cittadini. La palma della tassa più salata spetta a Torretta e Corleone. Il livello di evasione fra i cittadini e la quota di raccolta differenziata incidono molto sulla tariffa. Alcamo può vantare una quota di raccolta differenziata quasi vicina al 12%, collocandosi al primo posto nell'area del Golfo di Castellammare e al 55° posto in Sicilia. Nella stessa graduatoria Partinico si fa notare per il suo imbarazzante 350° posto su 357 comuni siciliani. L'indagine di Libera Mente, realizzata da Francesca Davì, ha coinvolto 17 comuni del comprensorio


di FRANCESCA DAVI

Quali sono i comuni del nostro territorio in cui si paga di più o di meno per la cosiddetta Tarsu ovvero la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani? Quanto hanno versato i cittadini nelle casse dei rispettivi comuni di appartenenza per l’anno 2007? Da un’indagine telefonica effettuata da Libera Mente presso gli uffici tributi di 17 comuni dell’area del Golfo di Castellammare emerge che nel 2007 a spendere meno sono stati i residenti di San Cipirello e Alcamo, con una tariffa pari rispettivamente a 0,81 euro al metro quadro più addizionale 15%* e 0,84 euro al mq più addizionale del 13%*. Entrambi i comuni, applicano una riduzione del 30% ai non residenti, che tra l’altro a San Cipirello vedono ulteriormente diminuire la tassa se il loro immobile si trova lontano un chilometro dal centro abitato con una riduzione dell’86%, oltre un chilometro invece, la tariffa scende a 0,24.41 euro al metro quadro. A spendere di più invece sono stati i residenti di Torretta e Corleone, che risultano essere i più cari tra i Comuni del Golfo di Castellammare. Le tariffe ammontano rispettivamente a 2,86 euro al metro quadro + 15 % e 2,01 euro al metro quadro + 15%. La riduzione per i non residenti in tutti e due i comuni è del 33%. Tra le migliori tariffe rifiuti applicate quella di San Giuseppe Jato, dove i cittadini hanno pagato per lo scorso anno 1,13 euro al metro quadro + 15 % e 0,45 euro al mq i non residenti. Già da quest’anno, però, si attendono rincari medi del 27-29% (da 1,13 a 1,45 euro mq.). Nel raffronto effettuato anche agli abitanti di Terrasini nel 2007 non è andata male con 1,25 al mq + 15% e la riduzione del 30% per le abitazioni stagionali (non residenti). Tra le più economiche anche la Tarsu di Castellammare del Golfo con 1,32 euro al metro quadro + 15% però senza distinzione tra residenti e non. A Balestrate è più cara di appena due centesimi (1,34 euro al mq + 15%) ma con una riduzione del 30% per i non residenti. In una posizione mediana Partinico, Borgetto e Carini dove i cittadini pagano per lo scorso anno rispettivamente 1,41 euro al metro quadro + 15% , 1,45 euro al mq + 15% e 1,46 euro al mq + 15%. In questi Comuni i non residenti usufruiscono di una riduzione pari al 30%. Partinico per gli immobili in periferia prevede anche uno “sconto” del 70%. Una riduzione legata al fatto che il servizio di raccolta non viene assicurato quotidianamente. A Giardinello la tariffa Tarsu non fa differenza tra residenti e non residenti. Si paga 1,51 euro al mq + 15%. Contrariamente che altrove a Trappeto i residenti del centro abitato pagano meno di quelli che stanno in periferia (1,53 euro al mq + 15% contro 1,79 euro al mq + 15%). Solita agevolazione del 30% per i non residenti. Cominciano a essere più salate le tariffe rifiuti a Capaci (1,59 + 15% euro al mq per i residenti, e meno il 20% per i non), Montelepre e Isola delle Femmine (in entrambi i comuni 1,70 euro al metro quadro + 15 %). Ma a differenza di Isola che non distingue tra residenti e non, a Montelepre i non residenti hanno avuto una riduzione del 20%. Tra le tariffe più care, infine, c’è quella pagata dai cittadini di Cinisi dove i residenti sborsano 1,72 euro al mq + 15% (non residenti del 30% in meno).

Questo bagno di numeri ci porta evidentemente alla considerazione che se Alcamo e San Cipirello riescono ad applicare tariffe più basse di altri comuni (Partinico in primo luogo) per la raccolta dei rifiuti ci saranno dei motivi ben precisi. Magari ad Alcamo la quota di evasori è molto inferiore che a Partinico e i costi vengono redistribuiti più equamente, magari il servizio funziona meglio, grazie anche alla collaborazione dei cittadini con la raccolta differenziata, con effetti non indifferenti sulla bolletta da cui vengono sottratti i costi di conferimento in discarica. Non a caso Alcamo è il primo comune del nostro comprensorio per la quota di raccolta differenziata (11,98% - 55° posto in Sicilia). Partinico è solo al 350° posto (su 357 comuni siciliani) con un imbarazzante 0,03 % di raccolta differenziata. Tutti ovviamente fanno meglio di Partinico: Isola delle Femmine (74° posto – 10,11%), Cinisi (86° posto – 9,30%), Giardinello (116° posto – 7,85%), Capaci (123° posto – 7,44%), Montelepre (131° posto – 6,96%), Balestrate (170° posto – 5,49%), San Cipirello (194° posto – 4,58%), San Vito Lo Capo (198° posto – 4,43%), Carini (258° posto – 3,49%), Castellammare del Golfo (272° posto – 2,86%), Monreale (292° posto – 2,08%), Borgetto (296° posto – 1,92%), San Giuseppe Jato (298° posto – 1,88%), Camporeale (301° posto – 1,83%), Terrasini (316° posto – 1,30%).

* Le percentuali del 15 e 13 si riferiscono alle somma delle seguenti addizionali: E.C.A. (Ente Comunale di Assistenza) 5%, M.E.C.A. 5% e tributo provinciale - 5% per San Cipirello e 3% per Alcamo.


Libera Mente ha condotto l’inchiesta contattando telefonicamente l’“Ufficio Tributi” dei comuni di Isola, Capaci, Torretta, Carini, Cinisi, Terrasini, Montelepre, Giardinello, Partinico, Borgetto, Trappeto, Balestrate, S. Giuseppe Jato, S. Cipirello, Corleone, Alcamo, Castellammare del Golfo.
I dati raccolti riguardano la tariffa Tarsu per l’anno 2007, in riferimento all’ utenza domestica. Ogni ente prevede “categorie” diverse nei propri regolamenti. La ricerca ha tenuto conto di due indicatori particolari che riguardano la tassa applicata ai residenti e la riduzione applicata ai non residenti. Quest’ultima viene concessa attraverso apposita richiesta scritta, da recapitare presso l’Ufficio Tributi del Comune, nel quale si possiede l’immobile.

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