giovedì 30 luglio 2009

Corleone. Il campo di lavoro antimafia. Tour dello Spi-Cgil della Sicilia e della Toscana

Ieri è stata una giornata molto intensa per la delegazione dello SPI-CGIl e la troupe televisiva di AIDA in visita al nostro progetto. Siamo convinti che chi condivide con noi questa "avventura" e anche chi lavora nella comunicazione sociale deve comprendere fino in fondo il valore di questa esperienza. Pertanto sempre proponiamo un percorso intenso e faticoso convinti che deve emergere la passione e la convinzione che il loro sostegno o il loro intervento comunicativo è una cosa concreta, utile ed efficace. Poi come spesso capita , i sorrisi, la vitalità e le passioni dei giovani volontari e dei soci della Cooperativa lavoro e Non Solo riescono ad affascinare e rendere meno faticoso anche un tour di 18 ore. Non potevamo non incontrare Rita Borsellino e quindi ci siamo diretti nel pieno del "Solleone" a Palermo, presso Villa Travia, dove, in attesa della celebrazione di un matrimonio, Rita è stata intervistata. In questa occasione ci siamo trovati in una situazione meravigliosa ricca di sfarzo e di spreco economico. Mi sono domandato: forse ha ragione Berlusconi la crisi economica non c'è più!! Ma il dibattito che è seguito alle 18 nel bene confiscato a Corleone, promosso dallo SpiCgil della Toscana e della Sicilia insieme alle compagne lavoratrici e oggi pensionate della Lebole di Arezzo, ci ha riportato alla realtà fatta di ingiustizie, sfruttamenti e rinuncie nel passato e precariato e incertezze del presente. L'inagurazione della Cucina donata dallo Spi/Cgil è stata effettuata nel migliore dei modi; infatti abbiamo gustato un' ottima caponata al forno preparata da Lina e da Franco. Alla cucina abbiamo messo una targhetta per ricordare l'impegno economico e di condivisione di tanti pensionati della Toscana convinti che il futuro si può costruire solo conoscendo e apprezzando il nostro passato ricco di belle storie. Infatti a loro il ruolo non solo di gestire la cucina ma anche di trasmettere memoria ai giovani volontari. Vi sono storie fatte di conquiste sociali, di impegno e di lotte che tanti ragazzi non conoscono, che nessun libro scolastico riporta. Noi ci impegniamo a favorire questo incontro con un bel percorso di partecipazione popolare tra generazioni. Anche questo è il nostro progetto Liberarci dalle Spine.
Maurizio Pascucci
Esecutivo Arci Toscana
Coordinatore Progetto Liberarci dalle Spine
FOTO. Dall'alto: i volontari ascoltano i sindacalisti; si "legano" le viti; la cucina donata dal Sindacato Pensionati Cgil della Toscana.

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