lunedì 23 luglio 2007

Corleone. Perchè la città è sempre più sporca?

L'Amministrazione comunale sembra impotente di fronte alle inadempienze della Sicula Ciclat e dell'Ato. Perchè? Quali "segreti" nasconde questa impotenza? E come mai non riapre la discarica di Ponte Aranci e non parte la raccolta differenziata?

di DINO PATERNOSTRO

Al di là della “sceneggiata corleonese” del sindaco e degli assessori
che puliscono la villa comunale, vogliamo parlare seriamente del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani a Corleone? Che esso sia assolutamente inadeguato ed estremamente costoso non ci sono dubbi. Da quando il comune ha affidato il servizio alla Sicula Ciclat e da quando si è messo in mezzo l’ATO “Belice Ambiente”, le cose sono andate di male in peggio. E l’abbiamo scritto un’infinità di volta, non smentiti.
Quello che oggi possiamo constatare, invece, è l’assoluta incapacità (impossibilità?) dell’amministrazione comunale di richiamare la Sicula Ciclat e l’ATO ai propri doveri contrattuali. Se la ditta che gestisce il servizio ha alcuni operai in malattia (e qui le battute ironiche sui lavoratori si sprecano, ma nessuno dice che il datore di lavoro, se vuole, può sottoporli a visita fiscale), ha il dovere di garantire lo stesso il servizio, assumendo altri operai a tempo determinato, senza ulteriori costi a suo carico, dato che la malattia la paga l’Inps. Perché l’Amministrazione comunale non pretende che la Sicula Ciclat, comunque, assicuri il servizio, piuttosto che imbastire la “sceneggiata” della pulizia della villa? E perché non pretende che l’ATO vigili ed eventualmente sostituisca la Sicula Ciclat nello svolgimento del servizio?
L’impressione che si ha è che il Comune nulla può pretendere né dalla Sicula Ciclat né dall’Ato. Ma quale “segreto” c’è nei rapporti con questi enti, che impediscono all’amministrazione comunale di pretendere il giusto e il dovuto? Certo, con l’Ato il Comune ha circa 900 mila euro di debiti (non ha mai pagato le quote per le spese di funzionamento!), ma ha ottenuto assunzioni e stabilizzazioni… E’ questo il motivo per cui sopporta che il servizio non funzioni? E con la Sicula Ciclat che rapporti ha? Perché, per esempio, non pretende che la ditta attivi più presto di subito il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti? Perché sopporta di essere il fanalino di coda dell’Ato nella classifica di questo tipo di raccolta?
Eppure, attivando la raccolta differenziata, il comune risparmierebbe sul costo del servizio, i cittadini risparmierebbero sulle tasse, di darebbe una mano alla difesa dell’ambiente, si avrebbe un paese più pulito. E la discarica di Ponte Aranci, perché non si riapre la discarica di Ponte Aranci? E’ da 5 anni che ne viene annunciata la prossima riapertura, ma non accade mai.
Qualche mese fa, nella sede dell’Ato a Monreale, si è siglato un accordo tra il Comune, l’Ato, la Sicula Ciclat e la Cgil per garantire il regolare pagamento dei salari ai lavoratori. Il sindacato sta verificando se l’accordo verrà veramente rispettato. Ad oggi, è stata pagato il salario di maggio e la 14° mensilità, ma non il salario di giugno. Speriamo che si provveda entro qualche giorno.
La Cgil è, comunque, pronta a sedersi attorno ad un tavolo per far partire subito la raccolta differenziata. Collocando in numero adeguato le campane nelle diverse zone della città, certo. Ma sperimentando, anche quartiere per quartiere, la raccolta differenziata casa per casa, che è l’unico modo per funzionare davvero. Fornendo ai cittadini i diversi sacchetti dove raccogliere la carta, la plastica, il vetro, l’alluminio e quant’altro. Sperimentando anche un accordo con gli esercizi commerciali e con gli ambulanti del mercatino quindicinale che producono questo tipo di rifiuti. Insomma, proviamoci davvero a fare le cose perbene!

23 luglio 2007

5 commenti:

Maurizio ha detto...

Come consigliere comunale d'opposizione fa bene a competere con il grande Demostene nel "pronunciare" le sue opportune e giuste requisitorie contro l'amministrazione comunale. A mio avviso bisognerebbe ANCHE saper parlare ai cittadini di come RISPETTARE L'AMBIENTE.
Se ci astenessimo, "ogni tanto", dal SEMINARE I NOSTRI RIFIUTI "DOVE CAPITA"(villa comunale, piazze, strade, contrade, etc..) FORSE, CORLEONE AVREBBE UN VOLTO MENO INQUINATO... Resta il fatto che il servizio di nettezza urbana deve funzionare.
MAURIZIO Nicastro

DINO PATERNOSTRO ha detto...

Caro Maurizio, hai perfettamente ragione. Anche i cittadini devono dare il loro indispensabile contributo per tenere Corleone pulita. Ma i cittadini devono essere "educati". Per questo ho proposto di attivare un "tavolo" per l'avvio (serio e concreto) della raccolta differenziata, che, per avere possibilità di riuscita, deve puntare sulla sensibilizzazione dei cittadini, a cominciare dai ragazzi delle scuole. Il prossimo anno scolastico potrebbe essere l'anno della raccolta differenziata, con un grande impegno di Ato, Comune, Ciclat, Cgil e tutte le altre associazioni che si vorranno spendere per un obiettivo così importante. Io sono disponibile a fare la mia piccola parte...
Ciao
Dino Paternostro

Maurizio ha detto...

Sono "d'accordissimo" Dino.
Educare i cittadini al rispetto dell'ambiente!!! questa è una sfida che l'amministrazione comunale non può e non deve perdere.

alice ha detto...

speriamo che ci siano TANTE "sceneggiate corleonesi del sindaco e degli assessori", quantomeno la villa comunale può beneficiare TANTE volte di una pulizia...

quoto l'intervento di Maurizio,anche io credo che tutto deriva dall'educazione dei nostri concittadini...

Non credo che il precedente sindaco, avendo gli stessi problemi, abbia mia intrapreso un'iniziativa del genere - provocatoria quanto sia -

Gia'.. ha detto...

Pienamente d'accordo con la Sig.na Alice..
Tipica dote dei Corleonesi: criticareed osservare senza mai apprezzare!