mercoledì 4 novembre 2009

Corleone. Tragico incidente stradale: perde la vita un giovane, altri due restano feriti

di Cosmo Di Carlo
Tragico incidente stradale ieri mattina nella campagne di Corleone. A perdere la vita, schiacciato nella cabina di un autocarro su cui viaggiava con due altri operai, un giovane nativo di Corleone: Giovanni Puccio, 27 anni, scapolo.
I tre a bordo del mezzo sono precipitati, dopo aver divelto la spalletta di un ponte sulla S:P 59, che collega Corleone con Campofiorito e Roccamena, all’altezza del Km.6,200. In quel tratto vi è un ponte sul fiume “Batticano”. L’automezzo si è ribaltato, precipitando con le ruote in aria da un’altezza di circa 10 metri. Nell’impatto l’abitacolo dell’automezzo si è schiacciato sulle rocce del greto del fiume intrappolando i tre giovani. L’allarme al 113 è stato dato da un automobilista di passaggio, che si è prodigato ad estrarre due dei tre operai incastrati tra le lamiere. Giovanni Puccio, invece, è morto sul colpo ed è stato adagiato su un prato accanto alla sponda del fiume, coperto da un lenzuolo. Sul posto si sono portati immediatamente una volante del locale commissariato, un’ambulanza del 118, di stanza a Corleone, ed i Vigili del Fuoco del locale distaccamento. In considerazione del grave trauma riportato da Antonino Gennusa, si chiedeva l’intervento di un elicottero del 118, che atterrava in prossimità del luogo del sinistro. I medici, constatavano il decesso del Puccio e prestavano i primi soccorsi ad Antonino Gennusa ed al terzo operaio Gaetano Madonia, che è stato ricoverato presso l’ospedale dei Bianchi di Corleone. Secondo i primi accertamenti, era lui alla guida dell’autocarro. Diverse e più gravi sono apparse ai sanitari, le condizioni di Antonino Gennusa, che veniva trasportato con l’elicottero del 118, atterrato sul luogo dell’incidente, all’ospedale Civico di Palermo. Per lui, ricoverato in rianimazione, con fratture multiple ed un grave trauma cranico, i medici hanno espresso la riserva sulla vita. Le sue condizioni sono leggermente migliorate in serata. Sulla dinamica dell’incidente indagano gli uomini del Commissariato di Polizia di Corleone e gli agenti della Polizia Stradale del distaccamento di Lercara Friddi, che hanno effettuato i rilievi di rito. L’autocarro è stato posto sotto sequestro per disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Da una prima ricostruzione della dinamica del sinistro, pare che il conducente per evitare una profonda buca sul manto stradale all’ingresso del ponte, abbia sterzato perdendo il controllo dell’automezzo, che pattinava sul fango che copriva per almeno 20 centimetri il manto stradale. Il camion andava ad impattare e rompere la spalletta del ponte. e precipitava nel vuoto. Il corpo senza vita di Giovanni Puccio, dopo la perizia medico legale, veniva trasportata prima all’obitorio del cimitero comunale di contrada San Vito e quindi consegnata ai familiari. La notizia della morte di Giovanni Puccio si è diffusa subito in città provocando dolore, commozione e sgomento. Il giovane operaio, infatti, era molto conosciuto per il suo carattere allegro e gioviale ed i suoi amici lo hanno ricordato con numerosi messaggi affettuosi su Facebook. (*Co.Di.*)
FOTO. Dall'alto: il luogo del tragico incidente; Giovanni Puccio, il giovane deceduto.

2 commenti:

  1. Quanti morti ci dovranno essere ancora prima che la nostra beneamata provincia regionale di Palermo provveda a dare un minimo di manutenzione alle strade di sua competenza? Quanti "Giovanni Puccio di anni 27" dovranno ancora morire per andare a guadagnarsi un pezzo di pane? Per nostra fortuna sulla Corleone-San Cipirrello non è ancora morto nessuno, e spero che non mettano mano a ripararla solo se ciscappa il morto. Giovanni riposi in pace ed alla sua famiglia vada il mio cordoglio.
    Salvatore Giamportone.
    http://www.youtube.com/user/totygiampy#p/a/u/0/o_bKZuGzrMU

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  2. Le strade a corleone sono davvero impraticabili,non è giusto che nel 2010 la gente e noi giovani dobbiamo ancora rischiare di veder sfiorire la propria vita e quella degli altri a causa di questo...che si faccia qualcosa....!che si attivi qualcuno...!Giovanni Puccio e i suoi colleghi sono andati incontro al loro destino.....lasceremo che altri cadano nella stessa o in altre buche....?si,perchè io ho perso la speranza....che qualcuno faccia il proprio dovere anzicchè fare i "porci comodi" e pensare alle proprie tasche....

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