di Angela Listì*
La consulta giovanile scende in piazza!!! Lo statuto della consulta prevede che si componga di tutte le associazioni rappresentanti i giovani corleonesi... e rispettando tale principio vogliamo dare voce, o meglio inchiostro, a tutti quei giovani che hanno deciso di investire professionalmente il loro futuro sulle terre corleonesi. Corleone come per altro l’intera regione basa la sua economia sull’ agricoltura e l’ allevamento, quello che dalle scuole elementari ci hanno insegnato a chiamare settore primario!
Il 2009 è stato parecchio caratterizzato da uno stato di crisi socio economica a livello mondiale che ha interessato tutti i settori, dalla” General Motors”, colossal americano con filiali in tutti i continenti, alle piccole industrie a conduzione familiari di molte nazioni. Ciò ha provocato un effetto domino, i giochi di potere degli investitori e banchieri americani hanno travolto grandi e medie imprese e da lì un disequilibrio produzione-richiesta, una produzione di beni di consumo eccessivi per un mercato fatto da famiglie in cui almeno uno dei membri della famiglia si è visto cassa integrare o ancora peggio licenziato in tronco.
I nostri capi di governo ci assicurano che il peggio è passato... eppure qui da noi al sud, dove tutto si avverte con un po’ di ritardo il fenomeno della crisi non accenna a scomparire.
Corleone, fatto di piccole aziende per lo più a carattere familiare e di piccole imprese, aveva già negli anni passati risentito negativamente del mercato globale. In questa logica di mercato il prodotto è tanto più competitivo quanto il suo prezzo è basso. Noi purtroppo però, come molte regioni del sud d’Italia, non siamo riusciti a cavalcare l’onda, non sostenendo i prezzi richiesti dal mercato. Come si fa del resto a mantenere bassi i prezzi di vendita delle materie prime se le spese di produzione aumentano?! E che succede se il grano, l’uva, la carne, il latte sono venduti a prezzi che non corrispondono neanche al 50% delle spese affrontate per la loro produzione? ...beh la conclusione è scontata! Il mercato si ferma e con esso Corleone e le sue famiglie! A ben mostrarlo ci stanno pensando i nostri agricoltori che da giorno 15 ottobre hanno fermato i loro trattori, per eccellenza mezzi di lavoro agricolo, davanti al comune di Corleone. In realtà questa dimostrazione fa parte di un ampio ventaglio di manifestazioni, non violente ma dimostrative, che il movimento siciliano sta mettendo in atto. Questa protesta nasce dalla coesione di tutti gli agricoltori accomunati dalle stesse problematiche, non sotto una bandiera di colore politico, ne tanto meno sotto quella sindacale da cui ci spiegano, si aspettavano molto già da tempo come dice Giuseppe: ”... erano già state avviate trattative tra sindacati e regione senza giungere ad alcun accordo.” Ci raccontavano di essere composti da (CSA) Comitati Spontanei di Agricoltori Siciliani, dal (CODIFAS) Consorzio della Difesa dell’Agricoltura Siciliana, un movimento fatto di gente che vogliono affermare la valenza dei nostri prodotti tutelando anche gli interessi dei consumatori che troppo spesso devono scegliere prodotti di provenienza estera, con ciò che comporta, perché preferiti dal mercato! Gli agricoltori hanno scelto come sede coordinativa della protesta la città di Caltanissetta, poiché il nisseno è il baricentro della nostra regione, ossia raggiungibile da tutte le province. I giovani e meno giovani, agricoltori corleonesi che il 16 ottobre hanno partecipato a una riunione coordinativa a Caltanissetta hanno distribuito la “PIATTAFORMA RIVENDICATIVA”, ossia un elenco di richieste dirette al Governo Nazionale, prima tra tutte la richiesta alla Conferenza Stato Regioni di riconoscere lo stato di crisi che differisce da quello di calamità. Tale dichiarazione è necessaria affinché non sia compensato solo il mancato usufrutto, ma siano assunti provvedimenti straordinari anche in deroga alle vigenti regole comunitarie; provvedimenti come già sta accadendo in molti paesi della comunità europea che prevedono risorse finanziare ed economiche aggiuntive, di pronta funzione, per far fronte alla prima causa d’indebitamento e chiusura delle aziende qual è l’annosa mancanza di reddito delle imprese. Ciò che molti ragazzi vedono come uno degli obiettivi necessari non solo per arginare la situazione attuale ma che serve soprattutto per il domani, facente sempre parte della piattaforma, è di predisporre e realizzare, anche in concerto alle Istituzioni Comunitarie, un piano urgente di tutela e di rilancio di tutte le produzioni del mediterraneo che restituiscano dignità e giusta remunerazione a tutti gli operatori del settore. Al tempo stesso si predisponga un efficace sistema di sicurezza alimentare a tutela della Salute del Consumatore.
Naturalmente quelli sovra elencati sono soltanto le più impellenti delle richieste del settore che invece esige ancora di parecchie garanzie e agevolazioni.
I ragazzi forti dei loro diritti in accordo con le altre province siciliane, hanno intenzione di continuare la loro pacifica protesta e come i conterranei vogliono presidiare uno degli snodi cardine della viabilità regionale, l’uscita di San Giuseppe sulla Palermo Sciacca, non tanto per ostruire il traffico ma per informare i numerosi automobilisti di tale tratta stradale.
Massima disponibilità gli agricoltori hanno trovato nel nostro presidente del consiglio il dott. Mario Lanza che si è mostrato molto sensibile al disagio denunciato dagli agricoltori, che sta cerando a sua volta di coinvolgere e coordinare i consigli dei comuni del circondario, inoltre con solerzia è stato da lui convocato un consiglio eccezionale ai fini di aggiornare i recenti sviluppi.
Sperando che le richieste degli agricoltori corleonesi e siciliani trovino al più presto risposta in primis dall’ Ente Regionale dell’agricoltura e dagli Enti competenti è necessario il sostegno della cittadinanza intera in quanto tutti ne siamo coinvolti non solo per le comuni origini basate sul nobile lavoro della terra ma anche perché è detto comune che ognuno di noi sia ciò che mangia... è il caso di rifletterci su!
* Rappresentante universitaria della consulta giovanile
Nessun commento:
Posta un commento