Sono stati un bel pomeriggio ed una bella serata quelli di ieri a Corleone. Il Comitato per l’acqua pubblica, composto dalla Cgil, dalla Cisl, da Corleone-Dialogos, dal Germoglio e da alcuni singoli cittadini, è tornato in piazza Falcone e Borsellino per continuare la raccolta delle firme per il referendum nazionale per la ripubblicizzazione dell’acqua. Ed ancora una volta ha fatto il…pieno di firme di cittadini. Circa 200 firme raccolte, che, insieme alle 300 di due domeniche fa, diventano 500. E ancora non è finita. Stavolta, però, in piazza è stato anche organizzato un dibattito (molto partecipato), nel quale sono intervenuti Giuseppe Crapisi, presidente di Corleone-Dialogos, Dino Paternostro, segretario della Camera del lavoro, Angelo Campagna, del movimento “Liberacqua”, Nino Garofalo, sindaco di Prizzi, Filippo Contorno, sindaco Bisacquino, l’on. Davide Faraone e il sen. Giuseppe Lumia, del Pd. Gli intervenuti hanno spiegato il valore dell’acqua pubblica (Garofalo e Contorno hanno spiegato perché i loro comuni - a differenza del comune di Corleone – ndr - non hanno voluto cedere le reti idriche ad Acque Potabili Siciliane Spa), invitando i cittadini a firmare per il referendum. «Abbiamo invitato pure il sindaco Iannazzo, ma non crediamo che verrà» ha ironizzato Giuseppe Crapisi. In effetti del sindaco, accusato da Dino Paternostro di avere “svenduto” Corleone per un “piatto di lenticchie”, nemmeno l’ombra. Domenico Giannopolo, ex sindaco di Caltavuturo, animatore della battaglia di alcuni enti locali contro la privatizzazione dell’acqua, ha suggerito di proporre al consiglio comunale di Corleone la modifica dello statuto, per sancire che l’acqua non dev’essere un bene economico. L’on. Faraone ha sottolineato l’importanza della norma sulla ripubblicazione dell’acqua approvata con la legge finanziaria, che inverte una tendenza, apre una strada e sostiene la battaglia i sindaci del “no” alla privatizzazione. Il sen. Lumia, da parte sua, ha sottolineato il valore dell’acqua pubblica ed ha espresso sostegno alla raccolta di firme per il referendum. «La strada è quella dell’iniziativa e della lotta per conquistare diritti», ha sottolineato l’esponente del Pd. Infine, Lumia ha informato i cittadini che, grazie all’iniziativa della Cgil e del Pd (e al suo impegno di autorevole dirigente del Pd – ndr), l’assessore regionale alla sanità Massimo Russo (il 12 aprile aveva ricevuto una delegazione di Corleone a Palermo, il 31 maggio era venuto in visita a Corleone) ha ripristinato, raddoppiandoli, i posti-letto di Psichiatria presso l’ospedale di Corleone (ne aveva 8, che erano stati soppressi, adesso ne ha 15), si è impegnato a istituire l’Unità Operativa semplice di Ostetricia e Ginecologia, sta finanziando il completamento delle due ali dell’ospedale, sta disponendo l’acquisto di attrezzature all’avanguardia. E, ciliegina sulla torta, sta definendo una convenzione con un importate istituto di livello nazionale (è stato già effettuato positivamente un sopralluogo in ospedale) per attivare a Corleone un servizio altamente specializzato.
Sui problemi dell’ospedale, lunedì alle ore 19.00, in via don G. Colletto, proprio di fronte al Presidio, si terrà una seduta straordinaria del consiglio comunale, aperto ai consigli comunali della zona.
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