di GIUSEPPE COPPOLA*
In qualità di Presidente Provinciale dell’Avis di Palermo, mi corre l’obbligo, dopo la sollecitazione (pubblicata dalla carta stampata e dai social network), della sezione Avis comunale di Corleone alla raccolta di sangue, dal tema “io dono, tu doni, noi salviamo” in favore di Antonino Gendusa coinvolto in un grave incidente stradale, di fornire, seppur brevemente, i risultati dell’attività svolta. I dati della raccolta sono significativi: nr. 39 unità conferite e nr. 22 richieste di adesione in qualità di socio, alla struttura associativa, tramite l’esame di pre-donazione. Tale risultato di solidarietà verso il prossimo bisognoso è stato ottenuto grazie all’infaticabile lavoro dello staff dirigenziale locale, dalla preziosa ed insostituibile presenza del personale sanitario, ma, fondamentalmente, dalla incondizionata disponibilità dei donatori, i quali pazientemente hanno aspettato il momento per compiere il nobile gesto di altruismo. Con semplicità esprimo a tutti il mio più vivo, sentito e sincero ringraziamento.
A questo punto, mi corre un altro obbligo quello di evidenziare che, alla data odierna, il Policlinico Universitario “P. Giaccone” di Palermo, struttura presso la quale convogliamo la quasi totalità delle unità prelevate, non provvede alla retrocessione dei rimborsi, dal mese di aprile, delle unità donate, secondo quanto disposto dallo schema di convenzione stipulato tra le parti in data 02 gennaio 2009. L’inosservanza di tale accordo, da parte della struttura predetta, sta provocando evidenti e notevoli difficoltà nella gestione ordinaria dell’Avis Provinciale di Palermo. Sono proventi che vanno distribuiti alle maestranze tecnico/amministrative, al personale sanitario ed ai fornitori aziendali. Del resto sono loro i reali ed unici soggetti penalizzati! Occorre, necessariamente, dare risposte alle famiglie dei collaboratori associativi! E’ vero che si fa volontariato, ma occorre, inevitabilmente, coprire i costi di gestione! Non di minore importanza, seppure annoverati per ultimo, vanno ricordate le sezioni di base alle prese con le dovute e pertinenti difficoltà del caso; nonostante le innumerevoli problematicità economiche, certamente non causate dalla struttura superiore, puntualmente ed incessantemente, organizzano i momenti inerenti le raccolte. La conseguenza naturale delle predette inadempienze, da parte della struttura sanitaria, indurrà la nostra associazione a sospendere, improrogabilmente ed illimitatamente, ogni attività di raccolta programmata, in tutta la provincia di Palermo, a far data del 01 dicembre coran, per mancanza delle imprescindibili risorse economiche legittimamente spettanti, ad oggi regolarmente richieste e non retrocesse.
Nel caso in specie si è presa una posizione molto "seria", debitamente comunicata alle Autorità competenti, che si rende necessaria, affinché non vengano mortificate le opere messe in atto in favore di coloro che soffrono; molto spesso questi sfortunati servono da paravento per alcuni personaggi che si fregiano di nobili ed encomiabili principi, ma che, in effetti, tirano dritto per la propria strada. Rimango fiducioso e speranzoso che qualcosa di buono possa nascere nell'interesse di tutti, con l’augurio che si auspici non rimangano solo parole.
* presidente provinciale Avis di Palermo (nella foto)
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