di Massimo Lorello
La sopresa dello spoils system è Salvatore Cirignotta che va a dirigere l’Azienda sanitaria provinciale di Palermo
La giunta regionale di Raffaele Lombardo nomina i 17 manager che andranno a guidare le nuove aziende sanitarie siciliane. Passa la linea di Massimo Russo: l’assessore aveva chiesto espressamente che non venissero confermati i direttori generali delle vecchie aziende. E’ stato accontentato con l’unica eccezione del policlinico di Messina dov’è rimasto in sella Giuseppe Pecoraro il quale però era già lì solo nelle vesti di commissario. Alla fine il governatore Raffaele Lombardo, com’era nelle previsioni, l’ha fatta da padrone, lasciando alle diverse anime del Pdl solo qualche poltrona ottenuta peraltro dopo estenuanti trattative. L’Azienda sanitaria provinciale di Palermo, che prende il posto dell’Ausl 6, sarà diretta da Salvatore Cirignotta. E’ lui la vera sorpresa dello spoils system sanitario. Proprio come Russo, Cirignotta è un magistrato, ha lavorato a Vittoria ed ha fatto parte del Dipartimento amministrazione penitenziaria. L’assessore lo ha indicato per porre fine allo scontro fra il Pdl e l’Mpa. Cirignotta è comunque gradito al ministro della giustizia Angelino Alfano. All’ex Ausl 6 sarebbe dovuto andare Francesco Poli, consulente dell’assessore Russo, in passato direttore generale all’A usl di Messina. A Poli invece è stata assegnata la guida del Cannizzaro di Catania.All’ospedale Civico di Palermo andrà Dario Allegra, attuale presidente dell’Amap (l’azienda comunale dell’acquedotto) che rappresenta la corrente ex forzista di Gianfranco Miccichè. Le altre anime berlusconiane piazzano le loro bandiere al Policlinico di Palermo. Il direttore generale è infatti Mario La Rocca, capo della segreteria tecnica dell’assessore alla Cooperazione Antonino Beninati, indicato dal presidente dell’Ars Francesco Cascio e gradito al presidente del Senato, Renato Schifani, e al ministro Alfano. Il nuovo polo ospedaliero Cervello-Villa Sofia sarà invece amministrato da Salvatore Di Rosa, burocrate già in servizio proprio a Villa Sofia. Di Rosa è considerato da Lombardo un professionista di area Udc e questo il governatore spera possa essere inteso come un segnale di apertura allo Scudocrociato.
A Catania, come da previsioni della vigilia, Lombardo ha fatto la parte del leone. L’azienda provinciale sarà guidata da Giuseppe Calaciura ex direttore sanitario del Garibaldi e dell’Ausl di Enna: un burocrate inequivocabilmente vicino all’Mpa. Proprio al Garibaldi andrà Angelo Pellicanò attuale direttore sanitario del Cannizzaro, mentre al Policlinico etneo è stato designato Ignazio Tozzo, finora capo del dipartimento personale della Regione. È di area Mpa pure Salvatore Giuffrida, nuovo manager dell’azienda provinciale di Messina. Restando nella città dello Stretto, il nuovo direttore generale del Papardo-Piemonte sarà Armando Caruso, suggerito da Giuseppe Scalia ex coordinatore regionale di An. Al Policlinico messinese, come detto, resta Giuseppe Pecoraro che finora ha guidato la struttura universitaria da commissario.L’Asp di Caltanissetta sarà amministrata da Paolo Cantaro, burocrate gradito al Partito democratico, che finora è stato direttore sanitario del Vittorio Emanuele di Catania. Alla guida dell’Asp di Agrigento andrà Salvatore Olivieri, manager già in servizio all’Ausl di Caltanissetta politicamente vicino prima ad Alessandro Pagano (Pdl) e poi a Lombardo. A Trapani è stato scelto un dirigente legato all’assessore all’Agricoltura, Michele Cimino. È Fabrizio De Nicola, già capo della segreteria tecnica del politico agrigentino. Fedelissimo di Giambattista Bufardeci è, invece, Franco Maniscalco che guiderà l’Asp di Siracusa. All’a zienda di Ragusa andrà Ettore Gilotta, altro uomo dell’Mpa che ha lavorato al fianco dell’ex rettore catanese Ferdinando Latteri. A Enna, infine, l’Asp sarà amministrata da un ex parlamentare regionale di Forza Italia: Nicola Baldari, indicato dal guardasigilli Alfano.
(La Repubblica, 19 agosto 2009)
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