di Lillo Marino
Ho seguito con amarezza la vicenda che ha interessato Fra Giuseppe Gentile e la sua parrocchia. Forse non immaginavamo nemmeno quale forza dirompente potesse avere questo strumento (internet) anche all'interno di una comunità cittadina. Ebbene lo abbiamo sperimentato. Ognuno ha detto la propria, ha difeso o ha condannato secondo la propria opinione. Come cristiano prima e come rappresentante delle istituzioni poi e con il grande rispetto che ho per l'informazione e per le opinioni di tutti voglio provare a dare a questa vicenda un contributo (spero positivo) evitando in primo luogo di esprimere qualsiasi tipo di giudizio nei confronti di alcuno non per spirito di imparzialità ma per evitare di dare un´ulteriore contributo alle polemiche e invitando tutti a concedersi una pausa di riflessione per ristabilire quel livello minimo di serenità che consenta di evitare nel modo più assoluto che questa piena cancelli in qualche giorno quello che di buono è stato realizzato in tanti anni di lavoro non solo da Fra Giuseppe ma da tante altre persone impegnate nel contesto Parrocchiale della Grazia. Da umile cristiano penso che il demonio in questa vicenda ci stia sguazzando parecchio, come cittadino e rappresentante delle istituzioni mi sento in dovere di lanciare un caloroso appello a un grande senso di responsabilità. Non escludo che Fra Giuseppe possa aver commesso qualche errore, non escludo che possa averne commesso più di uno, non escludo nemmeno che possa avere qualche opinione o metodo poco condivisibile - ma è chiaro che solo chi non fa nulla non sbaglia mai ..... o invece, sbaglia tantissimo con la differenza che non se ne accorge nessuno. Ci vuole molto a costruire e pochissimo a distruggere. Leggendo gli innumerevoli commenti pubblicati mi sono seriamente preoccupato quando qualcuno ha ipotizzato addirittura spirali di odio e di invidia fra le parrocchie. Abbiamo forse perso la ragione? E´ arrivato il momento della responsabilità e di ridare voce al buon senso e alla ragionevolezza. A Fra Giuseppe voglio esprimere tutta la mia personale vicinanza per la inevitabile sofferenza che tutto questo gli sta causando. Incitarlo nella maniera più categorica a desistere da qualsiasi tentazione di mollare. A lei Sig. Direttore faccio un accorato invito a sospendere immediatamente la pubblicazione dei commenti anonimi e gratuitamente offensivi perché servono solo ad alimentare un clima di veleni che alla fine non gioverà a nessuno.A tutti gli altri rivolgo l´invito a non alimentare ulteriormente le polemiche e ad abbassare i toni convinto che questo possa favorire l´apertura di un dialogo sereno e costruttivo capace di superare questo momento di grave difficoltà all´interno e fuori della Parrocchia e invito tutti soprattutto i credenti a pregare abbondantemente affinchè il Signore ci metta la Sua Mano.
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