Lo scorso 16 marzo i consiglieri di opposizione Leo Colletto, Franco Di Giorgio e Salvatore Schillaci hanno presentato al sindaco di Corleone Nino Iannazzo un’interrogazione con richiesta di risposta scritta, in merito ad un caso di abusivismo edilizio relativo ad un fabbricato sito in piazza Sant’Agostino. In particolare gli interroganti hanno chiesto al sindaco se responsabile dell’abuso edilizio è la stretta parente di un assessore in carica. E, nel caso di risposta affermativa, quali provvedimenti intenda adottare.
Ecco la risposta scritta del sindaco, in data 18 marzo, di cui ha dato lettura il presidente del consiglio comunale nella seduta consiliare dello scorso 6 aprile, su richiesta del consigliere di opposizione Dino Paternostro:
«In riferimento all’interrogazione in oggetto segnata, acquisita al protocollo n. 4384 del 16 marzo 2009, si relaziona quanto segue.
L’edificio è di proprietà di un parente in primo grado in linea retta dell’assessore Gambino Stefano.
La trasgreditrice non risulta in atto convivere con l’amministratore essendo residente in Palermo, in nucleo familiare autonomo, fin dal 20 ottobre 1999, come da certificato di stato di famiglia dell’assessore allegato alla presente.
Nel rappresentare che la materia dell’abusivismo edilizio è di competenza esclusiva dei dirigenti si rassegna che sono stati posti in essere i seguenti atti:
a) provvedimento dirigenziale n. 360 del 6 marzo 2009 (in atti) di sospensione cautelativa dei lavori;
b) in data 13 marzo (nota protocollo n. 128/GAB del 13 marzo 2009) il Sindaco ha trasmesso, per gli adempimenti consequenziali, al responsabile del IV settore la nota protocollo n. 75/1-3 del 12 marzo 2009 della locale Stazione dei Carabinieri acquisita al protocollo generale di questo Comune n. 4325 del 13 marzo 2009 (in atti);
c) provvedimento dirigenziale n. 444 del 17 marzo 2009 (in atti) del responsabile del IV settore per la demolizione delle opere abusivamente realizzate ed il ripristino dei luoghi entro 90 giorni dalla notifica dello stesso.
Tanto si doveva e si rappresenta.
La presente risposta è trasmessa al primo interrogante e, per conoscenza, al Presidente del Consiglio Comunale.
Il Sindaco
Dott. Antonino IANNAZZO
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