martedì 16 dicembre 2008

I nuovi capi dei mandamenti e delle famiglie

L'indagine dei carabinieri denominata Perseo, che oggi ha portato al fermo di 99 persone, ha consentito agli investigatori di individuare i nuovi capi dei mandamenti e delle famiglie mafiose di Palermo e della provincia. Ai vertici di Cosa nostra c'è Benedetto Capizzi, anziano boss di Villagrazia, tra i principali sostenitori della ricostituzione della commissione provinciale, organo decisionale centralizzato.

MANDAMENTI
Santa Maria di Gesù-Villagrazia di Carini: Giovanni Adelfio, figlio del vecchio padrino Salvatore
Resuttana: Salvatore Lo Cicero; San Giuseppe Jato: Gregorio Agrigento; San Mauro Castelverde: Francesco Bonomo; Pagliarelli: il latitante Gianni Nicchi e Giuseppe Calvaruso; Santa Maria di Gesù: Sandro Capizzi; Noce: Luigi Caravello; Porta Nuova: Gaetano Lo Presti, che ha preso il posto del boss Nicolo Ingarao, ucciso nel 2007; Corleone: Rosario Lo Bue; Bagheria: Giuseppe Scaduto, che assunto la guida del mandamento dopo Gioacchino Mineo; Brancaccio: Ludovico Sansone e il latitante Antonio Lo Nigro; Tommaso Natale-San Lorenzo: Giuseppe Lo Verde; Belmonte Mezzagno: Antonino Spera; Boccadifalco: Giovanni Bosco.
La situazione è, invece, molto fluida a Partinico, centro da anni caratterizzato da grossi scontri per il controllo del territorio su cui tenta di estendere la sua egemonia il latitante Mimmo Raccuglia di Altofonte.

FAMIGLIE
Monreale: Antonino Badagliacca; San Giuseppe Jato: Giuseppe Caiola; Belmonte Mezzagno: Pietro Calvo; Villagrazia: Antonino Gioacchino Capizzi, dopo l'arresto di Giovanni Adelfio; Acquasanta: lo storico boss, re del narcotraffico degli anni 80, Tanino Fidanzati; Porta Nuova: Giovanni Lipari; Borgo Vecchio: Fabio Manno; Altarello: Vincenzo Tumminia; Corso Calatafimi: Michele Armanno, designato in attesa di essere scarcerato.
16/12/2008

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