giovedì 20 novembre 2008

Palermo. Una valanga di nuovi disabili tutti in macchina con il pass. In dieci mesi 1.200 certificati. Toccata quota 21 mila

di SARA SCARAFIA
Milleduecento nuovi pass per invalidi rilasciati dall´inizio dell´anno. Tanti sono i cittadini che nel 2008 hanno ottenuto un tagliando per la macchina dall´ufficio H del Comune. Un vero e proprio boom legato molto probabilmente all´avvio delle Ztl, più tardi annullate, e al nuovo piano traffico che bloccherà la circolazione nelle ore di punta all´ottanta per cento delle auto. A Palermo una macchina ogni venti porta appiccicato sul parabrezza il tagliando arancione che permette di parcheggiare gratis sulle strisce blu, di utilizzare le corsie preferenziali, di ottenere su richiesta un posto auto davanti al portone e soprattutto di circolare in barba a qualunque ordinanza di limitazione del traffico. I permessi rilasciati dall´ufficio H sono 21 mila: moltissimi se si pensa che solo nel 2003 erano appena diecimila. Un pass, quello "H", che dovrebbe essere riservato solo a quegli automobilisti che hanno un handicap limitante. Veri disabili che per primi chiedono a gran voce controlli rigidi contro i finti invalidi. Ma come si fa a ottenere un permesso? La procedura è fin troppo semplice. Basta un certificato, con modulo prestampato, rilasciato dal servizio di Medicina legale dell´Ausl che attesti la «capacità di deambulazione sensibilmente ridotta», e in allegato una copia della carta d´identità. Per ottenere il certificato non occorre essere invalidi civili, ma basta avere problemi permanenti o temporanei di deambulazione. Con il modulo che attesta la ridotta capacità motoria, ci si presenta poi all´ufficio H che però non fa alcun controllo incrociato con l´Ausl per verificare se il certificato presentato (un semplice modulo con carta intestata, timbro dell´Ausl e firma non leggibile di un medico) sia stato realmente rilasciato dal servizio di Medicina legale. E del resto nemmeno l´Ausl ha alcuna competenza sui controlli successivi.Una volta conquistato il contrassegno, che vale per cinque anni, il più è fatto. Secondo il regolamento di Palazzo delle Aquile, il certificato dell´Ausl è necessario soltanto quando si richiede il tagliando per la prima volta: per il rinnovo basta un certificato del medico di base. Di fatto, quindi, ai furbi della strada basta avere un parente anziano per ottenere il prezioso lasciapassare che mette al riparo da strisce blu, code, targhe alterne e Ztl. I controlli sono difficili. La polizia municipale, che dall´inizio dell´anno ha denunciato per truffa e falso più di cinquanta persone che circolavano con pass contraffatti, non nascondono le difficoltà nello scovare i finti disabili. Difficoltà che altri grandi Comuni hanno superato ingegnandosi. Torino, per esempio, ha dichiarato guerra ai finti disabili dopo le tante denunce dei cittadini. Qui i vigili adottano la tecnica del pedinamento: in due, in borghese, ogni giorno seguono le auto munite di contrassegno con la carrozzina. Se al volante, insieme con il conducente, non c´è il disabile intestatario del permesso, il tagliando viene ritirato. In meno di quattro mesi sono stati ben trenta i furbi smascherati.Ma c´è di più: il Comune di Torino, indagando sui finti handicappati, ha trovato anche 1.200 tagliandi di persone ormai defunte ma che i familiari non avevano restituito. Contro le falsificazioni, poi, ha ritirato tutti i quasi novemila permessi, meno della metà di quelli di Palermo, per applicare un bollino a prova di contraffazione. Il vice comandante della polizia municipale, Serafino Di Peri, fa quello che può. Ha destinato un pattuglia solo al controllo dei finti invalidi: «Andiamo avanti giorno dopo giorno». E il numero uno di via Dogali, Nunzio Purpura, assicura che con l´avvio del piano traffico i controlli verranno intensificati: «I furbi stiano attenti, con meno macchine saranno molto più riconoscibili».

La Repubblica, 20.11.2008

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