mercoledì 9 luglio 2008

I volontari corleonesi alla festa della Cgil di Pistoia: un'esperienza entusiasmante...

E così anche l’ultimo giorno è presto arrivato (troppo presto). Tra poche ore diremo un grande “ARRIVEDERCI” (non è un addio) a questa grande e bella esperienza qui a Pistoia. Forse voi non ci credete ma questi 15 giorni sono passati velocemente, forse perché ogni giorno c’era qualcosa di nuovo da scoprire e un misto di divertimento e serio impegno. La mattina si è presto conclusa, infatti svegliatici non troppo presto, siamo partiti subito per Sant’Anna di Stazzema. Arrivati un po’ in ritardo, visto che Marco non voleva seguire le indicazioni del navigatore satellitare, abbiamo organizzato un fantastico pic nic, dove noi ragazzi, i coordinatori del campo, e alcuni collaboratori abbiamo scherzato e mangiato in allegria; poi tutti abbiamo ascoltato il racconto di Renzo Corsini(ANPI Pistoia) e Alberto Magli (partigiano combattente presidente ANPI Pistoia), che con un ancora vivo sentimento patriottico ci hanno raccontato in breve la storia di quel periodo e il tragico evento che lì a Sant’Anna si era consumato.
Siamo rimasti particolarmente colpiti da alcuni eventi, come ad esempio il massacro di 560 persone e la successiva distruzione dei loro cadaveri, che furono bruciati dai nazifascisti; ma anche di alcuni piccoli episodi significativi come la dimostrazione del vero istinto materno che di fronte al pericolo si fa sempre più vivo nei confronti di un figlio. Esaustiva la visita al museo dove abbiamo potuto vedere non solo molti degli oggetti semi distrutti ritrovati dopo il massacro ma anche stralci della vita di quegli uomini morti tragicamente, e ingiustamente, stralci di interviste, lettere qualcosa comunque a dimostrazione di quello che c’è stato, di quello che non deve essere dimenticato perché, “se muore la vita in un paese… se muore…si perde anche la memoria”, ma la memoria non deve essere perduta, perché la storia non si deve ripetere, perché tutto questo deve servirci da insegnamento, perché non dobbiamo permettere che l’esempio dei nostri antenati si perda, non possiamo tollerare che l’uomo gretto e ignorante faccia sparire nell’oblio il grande significato della loro, nonché nostra, storia.
Dopo il museo siamo presto partiti per Serravalle, per l’ultima grande sera di lavoro, l’ultima in cui abbiamo potuto dimostrare il nostro desiderio di metterci alla prova e di renderci utili, prima di tornare a Corleone dove ci aspetta un duro lavoro, di sensibilizzazione, e di costruzione di una nuova entità culturale, quale è il circolo ARCI.
E così, mentre si sta concludendo l’ultima sera, non potendo passare così inosservati, abbiamo coinvolto i volontari del ristorante, della pizzeria e del bar in un brindisi molto particolare, che il primo giorno Libero (uno dei nostri coordinatori, a cui ci siamo affezionati) ci aveva insegnato. Questa sera tra le altre cose ha partecipato alla festa della CGIL anche Epifani, segretario nazionale della CGIL, con cui ci siamo fatti scattare l’ennesima (una delle ultime) foto. A questo piccolo ma significativo evento è seguita l’ultima “tavola rotonda” del gruppo in cui ognuno ha potuto esprimere i sentimenti e le emozioni provate durante questi 15 giorni di campo. E così la nostra avventura a Pistoia è finita qui, piccola ma intensa, bella e impegnativa. Un esperienza che non andrà perduta ma che porteremo in Sicilia.
06/07/08
FOTO. Con Guglielmo Epifani, segretario generale della Cgil.

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