sabato 26 luglio 2008

Beni Confiscati. Don Luigi Ciotti e Luciano Ligabue piantano un albero di ulivo

26/07/2008
Sulle terre confiscate ai boss, devastate da incendi sospetti e teatro di frequenti danneggiamenti, e' tornato il simbolo della pace: l'ulivo. A piantarlo sono stati il cantautore Luciano Ligabue e il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, che questa mattina hanno interrato la prima delle 2000 piante che sorgeranno in contrada De Sisa, terreno confiscato al boss Salvatore Genovese, tra i comuni di Monreale e Partinico. Grazie alla campagna per la legalita', lanciata dal comune d'origine del cantante, Correggio, e altri paesi in provincia di Reggio Emilia (Campagnola Emilia, Fabbrico, Rio Saliceto, Rolo e S.Martino in Rio) si potranno comprare le piante che sostituiranno quelle devastate dall'incendio scoppiato lo scorso 14 giugno. Il rogo nel terreno, confiscato alla mafia e assegnato alla cooperativa Pio La Torre-Libera Terra, ha distrutto 50 piante di ulivo. ''La causa dell'incendio e' incerta - ha detto Enzo Di Girolamo, sindaco di Altofonte e presidente del consorzio Sviluppo e legalita' - di sicuro si e' propagato sull'unica porzione di terreno collinare che ospitava ulivi della cooperativa, il resto del fondo ancora incolto non e' stato investito dalle fiamme''. Nei programmi della cooperativa era prevista la realizzazione di un uliveto su tutti i sette ettari di terreno a contrada De Sisa. E' per questo che il coordinamento Libera di Reggio Emilia ha promosso la campagna di sottoscrizione ''Una collina di ulivi per una terra Libera dalla mafia'' per raccogliere i fondi necessari all'acquisto di duemila alberelli. ''Il progetto, del costo di 14 mila euro - ha spiegato don Ciotti- punta a rilanciare l'attivita' della cooperativa, per liberare appieno queste terre dall'oppressione mafiosa. Questa prima pianta la voglio dedicare a Pio La Torre, promotore della legge sulla confisca dei beni ai mafiosi che ci ha permesso di essere qui oggi. Quest'ulivo e' il segno che la legalita' e la pace sono possibili''. A fare da testimonial alla campagna di raccolta fondi e' arrivato Ligabue, il cittadino piu' famoso di Correggio. ''Questa e' una terra forte - ha detto - La gente che ha vissuto qui possiede questa caratteristica, nel bene o nel male. Spesso ci dimentichiamo del coraggio di cui e' capace la Sicilia. Nelle mie canzoni parlo spesso di speranza. Ma la speranza va sempre alimentata come fanno i ragazzi che lavorano su questi terreni facendoli tornare simbolo di legalita'''.
(ANSA). KWY 26-LUG-08 17:13 NNN



NELLE FOTO (by C. Di Carlo): Don Luigi Ciotti e Luciano Ligabue durante la cerimonia per piantare l'albero di ulivo; Luciano Ligabue firma l'autografo ad un ragazzo.

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