martedì 3 giugno 2008

Perché stupirsi che, pur di ottenere un lavoro, un giovane si rivolgerebbe ad un mafioso?

Perché stupirsi che due diciottenni su dieci, pur di ottenere un lavoro, si rivolgerebbero ad un mafioso? E perché stupirsi che il 16%, di fronte ad una ingiustizia, si rivolgerebbe ancora alla mafia per chiedere un aiuto? Semmai, deve stupire che, nonostante tutto, ancora il 45% di giovani cercherebbe di farsi assumere senza raccomandazioni. Eccellente, infine, è quel 66% di giovani che, di fronte ad una ingiustizia, si rivolgerebbe alle forze dell'ordine.

La nostra (la società meridionale e siciliana) è, infatti, una società mafiogena, una società fatta apposta per generare la mafia e comportamenti mafiosi. In assenza di regole oggettive (il collocamento è stato abolito e i concorsi sono caduti in desuetudine), come pensate che nel 99,99% si trovi lavoro nel Meridione e in Sicilia? Ovviamente, rivolgendosi ai politici e/o ai mafiosi, senza capire qual è la scelta peggiore, ammesso che possa farsi facilmente una graduatoria. Che fra i diciottenni ci sia ancora un 45% che crede al merito e un 66% alle forze dell'ordine, pensandoci, rappresenta una sorta di miracolo. «Signor giudice – disse una volta un "pentito" al magistrato che l'interrogava – ai giovani piacciono i discorsi sulla giustizia e sulla legalità che sentono fare a scuola. Ma quando escono dalla scuola, nelle strade e nelle piazze non trovano più lo Stato, trovano la mafia. Per questo la guerra non la vincerete mai». Allora, se lo Stato vuole vincere la guerra con la mafia, deve farsi trovare dai giovani nelle strade e nelle piazze, offrendo loro l'opportunità di trovare un lavoro con le proprie forze, attraverso regole di selezione oggettive. E per l'accesso nella pubblica amministrazione deve rispolverare i concorsi ed una gestione affidabile e garantista delle procedure. Altrimenti, non stupiamoci dei giovani che per trovare lavoro si rivolgerebbero alla mafia, ma di quelli che si ostinano ancora a credere allo Stato di diritto…
d.p.

P.S. Nel nostro piccolo, abbiamo proposto con un ordine del giorno che il Comune di Corleone adotti procedure oggettive per la selezione del personale da assumere direttamente o indirettamente. L'ordine del giorno sarà discusso nella seduta del consiglio comunale di giovedì sera. Vedremo cosa accadrà.

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