CORLEONE – Sabato sera, grazie al senso di responsabilità dei consiglieri comunali che sono all’opposizione della giunta Iannazzo, ma che hanno la maggioranza in aula, è stato possibile approvare le variazioni e l’assestamento del bilancio 2007. Al momento del voto, infatti, sono usciti dall’aula, consentendo (si era in seconda convocazione) alla minoranza che appoggia l’amministrazione comunale di approvare le modifiche al documento finanziario.
Ma a tenere banco in queste sere al consiglio comunale non sono state tanto le poco significative variazioni di bilancio, ma le accuse al sindaco e alla giunta di calpestare la legittima volontà del consiglio comunale. Ad accendere la miccia è stato il consigliere Calogero Di Miceli, che ha chiesto all’assessore al bilancio Francesco Vizzini se erano ancora inserite nel documento contabile le somme (10 mila euro) stanziate a settembre a favore delle scuole dell’obbligo per l’acquisto di giocattoli e per il trasporto degli alunni in palestra. «Sono ancora in bilancio, stia tranquillo!», replicava Vizzini. «E allora perché da settembre ad oggi ancora non le avete erogate alle scuole?», chiedeva il consigliere Dino Paternostro. Incredibile la risposta dell’assessore alla P.I. Pio Siragusa e dello stesso sindaco Nino Iannazzo: «L’amministrazione comunale – hanno detto – non ha condiviso allora la variazione di bilancio, per questo ancora non abbiamo dato le somme alle scuole…». «Ma un simile comportamento è gravissimo – replicava Paternostro – perché calpesta la volontà del consiglio comunale. Voi avreste avuto ed avete ancora l’obbligo di eseguire la volontà del consiglio comunale in una materia in cui lo stesso ha potestà esclusiva». «Abbiamo ancora tempo fino al 31 dicembre…», dicevano Iannazzo e Siragusa. «Ma gli alunni della scuola materna dovranno aspettare i vostri comodi per poter giocare con giocattoli nuovi? E gli alunni della scuola elementare e della scuola media dovranno fare lo stesso per andare in palestra?».
Pare che adesso la giunta Iannazzo si sia convinta a dare subito alla scuola materna il finanziamento per l’acquisto del materiale ludico-educativo. Ma quello per il trasporto in palestra ancora no. «Il prossimo anno compreremo il pulmino e li trasporteremo direttamente come comune…», è la loro idea. Ma, in attesa di comprare un pulmino, non sarebbe il caso di trovare il modo per far praticare l’educazione motoria agli alunni delle scuole dell’obbligo? Per la premiata ditta Iannazzo & Siragusa, evidentemente non è così.
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