Consapevoli che le nostre parole non cambieranno la situazione, vogliamo mettere in evidenza, anche se solo per sfogo, che siamo davvero stanchi di episodi come questo. E'la seconda volta che a Santa Rosalia accade che, mentre si lavora per la fioritura, il Sacerdote venga trasferito in un altro paese. Tutto ciò non può che suscitare sdegno e tristezza nei parrocchiani che, dopo quattro anni si sono ovviamente legati affettivamente a Don Francesco.Giusy ha ragione, quando dice che a Corleone succede qualcosa di bello passa poco e viene abolito.La risposta non la conosce quasi mai nessuno. Purtroppo si parla di Famiglia e di Comunità e poi non si bada alle persone. I Preti vengono spostati come oggetti senza neanche esprimere il proprio parere, per volere dei Vescovi che si divertono a spostarli, come se fosse uno sport ... il loro preferito! E dovrebbero essere Padri!La cosa che fa ancora più male è che ciò potrebbe determinare la chiusura della Parrocchia e come farebbero i parrocchiani che sono cresciuti a Santa Rosalia? La risposta la vorremmo da chi impone decisioni...Grazie!P.S.:Vorremmo anche, per favore, la tua risposta Giusy!
rosalia 68
Cara Rosalia 68 penso che il motivo per cui Padre Francesco venga trasferito a Prizzi non è proprio quello che la Curia ci ha riferito bensì un'altro. Credo che anche tu sai che a Prizzi non ci sono solo i due parroci anziani, ma c'è pure Padre Massimo che è abbastanza giovane.Ultime informazioni arrivate da circa una settimana dicono che Padre Massimo non vuole stare più a Prizzi non so naturalmente per quale motivo. Adesso io mi chiedo perchè tra le tante Parrocchie e Chiese esistenti a Corleone viene penalizzata sempre la Parrocchia di Santa Rosalia? C'è quella di San Leoluca, c'è quella di Santa Maria, c'è quella della "Madonna delle Grazie ecc ...Per essere un Buon e bravo Parroco non ha importanza l'età bensì la disponibilità verso gli altri. Questa è una qualità che purtroppo viene invidiata. Comunque quello che è successo realmente non lo so però so di certo che questa decisione ha distrutto psicologicamente la serenità di tante famiglie che insieme avevano formato una bellissima comunità.Tengo a precisare un particolare: io non sono una parrocchiana di Santa Rosalia, ma a distanza guardavo con meraviglia ciò che veniva svolto ed era bellissimo.
Giusy
Il problema é piu a monte: il celibato! Tante altre Religioni CRISTIANE (Protestanti, Anglicani, Cattolici Cristiani), che non conoscono o hanno abolito il celibato, non hanno problemi di 'anzianità' e vivono molto CRISTIANAMENTE con parroci e preti sposati, che hanno, quindi, anche un'esperienza di vita familiare. Qui a Möhlin l'unica Parrocchia ad avere problemi di 'ricambio generazionale' é SOLTANTO quella cattolica, attualmente senza parroco. Quella Protestante ha avuto la fortuna di poter scegliere il parroco, anzi la PARROCA (quella attuale é infatti una donna) tra ben 19 candidati!! Questo stato di cose vale per tutta la Svizzera. Chiaramente, anche qui il celibato 'soffoca la vocazione'. Se non ricordo male, il celibato è stato introdotto 'post Cristum'. Mi auguro solo che il 'caso S. Rosalia' non escali e che serva a riflettere (a Corleone, ma non solo).
Leoluca Criscione, Svizzera
Ho appreso ieri la notizia del trasferimento di Don Francesco, e come tutti i parrocchiani di Santa Rosalia sono profondamente addolorata!!!! Io sono nata e cresciuta nella comunità di Santa Rosalia e negli ultimi anni ho potuto constatare come tutte le attività della parrocchia e le persone in esse coinvolte siano cresciute notevolmente. Quello che mi addolora profondamente, oltre che l'allontanamento di una persona in gamba come Don Francesco, è che al momento non è stata designata nessuna persona in sua sostituzione, il che mi fa pensare ad un'imminente chiusura della parrocchia!!!
RispondiEliminaOra vorrei dire semplicemente una cosa: con quale criterio si è presa una decisione del genere? Come sì può chiudere una parrocchia in fervente crescita e con un territorio così vasto? Che destino toccherà a tutte le persone impegnate in parrocchia (catechisti, ministri straordinari, lettori, ecc.., ecc...)? E a tutte le persone anziane che abitanano in cima a Via San Michele o nella zona di Via Candelora o a San Giovanni?
Forse chi ha preso questa decisione dovrebbe riflettere su tutte queste cose!!!!!
Mari
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