Faceva davvero “caldo” nella tarda mattinata di venerdì scorso, nella sala assemblee dell’ospedale di Corleone. “Caldo” per le parole “di fuoco” degli operatori sanitari, presenti alla riunione indetta dalla Funzione Pubblica Cgil, che ormai sono sempre più “arrabbiati” per le promesse non mantenute dal direttore generale dell’Ausl 6 di Palermo, dott. Salvatore Iacolino, per l’estrema debolezza dei suoi interlocutori del presidio ospedaliero (il direttore sanitario Michele Lumetta e i suoi primari) e per il balbettìo dei vertici istituzionali del comune di Corleone, presenti al “blitz” dell’8 settembre (il sindaco Nino Iannazzo, il vice-sindaco Pio Siragusa, che il manager ha avuto il potere di zittire, l’assessore Carlo Vintaloro e il presidente del consiglio comunale Mario Lanza).
«Siamo di nuovo qui – ha detto Mario Scialabba, della Fp-Cgil – per denunciare che tutti gli impegni assunti dalla direzione generale sono stati disattesi. Per denunciare che non sono stati assunti gli operatori socio-sanitari, che la nuova ala dell’ospedale non è stata inaugurata ed aperta, che la sala operatoria, chiusa da mesi, ancora non è in funzione, che gli infermieri sono insufficienti». Una bocciatura su tutta la linea dell’asse Iacolino-Lumetta. Ma anche della debolezza della politica, ormai ridotta ad aspettare il trasferimento di qualche “amico” infermiere da Palermo o di qualche piccolo incarico professionale. E tutti trattati con sufficienza dal manager, che si atteggia a “padrone delle ferriere”. Deciso l’intervento del dott. Giuseppe Musacchia, della Cisl-medici, secondo cui «l’incapacità di programmazione dei vertici dell’Ausl 6, da Palermo a Corleone, ormai si tocca con mano». Un esempio concreto? «Pensavo – ha denunciato Musacchia – che il dott. Iacolino fosse venuto a Corleone per programmare insieme a noi la prossima apertura della nuova ala dell’ospedale. Ci ha risposto che lui ha già programmato tutto. Ma se i risultati sono quelli che si vedono, allora ha programmato male!».
L’assemblea si è conclusa con l’impegno dei dirigenti della Cgil di redigere un documento di sintesi sulle problematiche ospedaliere, sul quale chiamare gli operatori e i cittadini a mobilitarsi, non escludendo clamorose occupazioni della direzione sanitaria di Corleone o della stessa sede centrale dell’Azienda.
15 settembre 2007
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