E da ieri è partito anche questo nuovo campo di lavoro!!! Primo campo del mese di settembre, speciale per la presenza della comunità “il Doccio”, che vive questa esperienza per la seconda volta, ma sempre come un nuovo punto di partenza, come una rivincita. Ieri è stata la giornata degli arrivi! Una parte dei volontari si è sistemata in palestra, mentre la comunità ha alloggiato a casa “Provenzano”: è strano pensare che quei luoghi abbiano visto passare personaggi da noi conosciuti solo attraverso i giornali e la televisione. Corleone, nonostante tutto, ci è sembrato un paese molto tranquillo e accogliente, abitato da gente semplice e cordiale. Dopo un ottimo pranzo cucinato da Simone e Suor Maria, ci siamo ritrovati al completo per la prima riunione del campo. Ognuno ha raccontato un po’ di sé agli altri e le motivazioni che lo hanno spinto a partecipare: già da queste prime impressioni si avverte la voglia di essere qui e di lavorare insieme, sia da parte della cooperativa che dei ragazzi. Calogero ci ha presentato la cooperativa, la sua storia, le sue attività. Sarà un programma intenso ma ricco di incontri importanti! Giovedì, ore 7.15, partenza per il primo giorno di lavoro nei campi: raccolta dei pomodori a Pietralunga. Il risultato di queste nostre fatiche mattutine sono state 200 cassette, che già nel pomeriggio Bernardo, Angelo, Tatiana e Camilla hanno portato a S.Giovanni Gemini, dove il pomodoro diventa passata. Certo è che quando si vedono questi frutti la fatica è ben ripagata.
Nel pomeriggio siamo andati a Roccamena dove abbiamo visitato gli scavi archeologici di recente ritrovamento guidati dalla sovrintendente ai beni culturali, che ci ha consigliato di fare una sosta anche al ponte normanno nella valle dell’alto Belice. La visita è poi proseguita e terminata al museo archeologico di Roccamena, dove è stato possibile vedere anche alcuni degli utensili e ceramiche ritrovati nel sito. Siamo rimasti colpiti dalla cordialità con la quale ci hanno ospitato, rinfrancati dalla gustosa merenda che c’è stata offerta dal comune e dall’accoglienza di un paese che sembra quasi volersi riscattare da un passato che lo rendeva prigioniero. L’importanza di aver visitato questi scavi, come ci diceva il segretario della camera del lavoro Totino Genovese, sta nel “mostrare una Sicilia diversa da quella per la quale siamo venuti a fare questi campi”, in Sicilia non c’è solo la mafia. Tornati alla base per la cena abbiamo poi concluso la giornata con quattro chiacchere, due tiri a pallone ed uno scambio di impressioni su questo primo giorno trascorso insieme. Arriva il momento del meritato riposo…domani è un nuovo giorno e i pomodori ci aspettano!!!
5-6 Settembre 2007
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