L'intervento dell'assessore Russo |
Durante l’incontro con le istituzioni locali (erano presenti Pio Siragusa, vice-sindaco di Corleone e presidente della conferenza dei sindaci della provincia di Palermo, Filippo Contorno, sindaco di Bisacquino, e Nino Garofalo, sindaco di Prizzi), con i sindacati (erano presenti Leo Cuppuleri, responsabile Fp-Cgil per il P.O., Dino Paternostro, segretario della Camera del lavoro, Beppe Musacchia, della Cisl-medici, Gino Salvaggio, della Fps-Cisl), con le associazioni (erano presenti Corleone Dialogos e Città Nuove) e con gli operatori, l’assessore ha comunicato tutto il suo disappunto per la manifestazione popolare del 29 novembre. «Qualcuno che ha cariche istituzionali – ha sottolineato Russo – ha voluto strumentalizzare i cittadini, sostenendo che noi volevamo chiudere l’ospedale. Una falsità, contraddetta dai nostri atti concreti». Al di là di qualche tentativo di strumentalizzazione, che probabilmente ci sarà stato, c’è da dire che la preoccupazione per il futuro dell’ospedale tra i cittadini era reale. Solo per questo tanta gente è scesa in piazza. Nessuna strumentalizzazione, infatti, può portare in piazza 5.000 persone. Il successivo confronto con il direttore generale dell’Asp, Salvatore Cirignotta, il sostegno del senatore Lumia e dell’on. Antonello Cracolici, capogruppo dei Ds all’Ars, hanno consentito quegli aggiustamenti, che adesso fanno tirare un sospiro di sollievo a tutti. Infatti, sono stati consolidati i 15 posti-letto della Psichiatria, col loro inserimento nella rete di rimodulazione ospedaliera, è stata modificata la pianta organica, che per l’ospedale di Corleone è stata portata da 203 a 223 unità, col potenziamento della cardiologia e del laboratorio di analisi. Saranno spesi 500 mila euro per l’acquisto di nuove attrezzature sanitarie. E, infine, sarà realizzato il nuovo pronto soccorso e i locali per il Pta. «Con la Legge 5 del 2009 – ha concluso Russo – abbiamo fatto una rivoluzione nella sanità siciliana, i cui effetti positivi già si cominciano a vedere: abbiamo eliminato sprechi e privilegi, tanto da passare tra le regioni virtuose d’Italia. Per questo, abbiamo potuto bandire i concorsi, abbiamo potuto allargare le fasce dei cittadini da esentare dal ticket, sono partiti i Cup (Centri unificati di prenotazione), che ci stanno consentendo l’abbattimento delle liste d’attesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale». Infine, la positiva sfida-proposta dell’assessore Russo: «Organizziamo per il prossimo 10 maggio una festa della sanità a Corleone, dove spiegare ai cittadini quello che si vuole fare per l’ospedale e per i servizi territoriali!».
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