mercoledì 8 settembre 2010

Come mangiare sano… e morire grassi

La copertina del libro
Un paradosso apparente spiegato dagli esperti che invitano a seguire una dieta intelligente assecondando il metabolismo del proprio corpo per ottenere i risultati desiderati
“La pillola magica, la dieta miracolosa per tutti i problemi di peso, di grasso, o per rimediare ai danni di una cattiva alimentazione non esiste”. È da questo concetto che prende spunto un interessante lavoro a opera del dottor Leoluca Criscione, dottore in farmacia e ricercatore biomedico, e della consulente alimentare Marion Dürr-Gross dal titolo, appunto, Mangiare sano e morire grassi – Uso e abuso di una sana alimentazione, pubblicato per le Edizioni Vitasanas (Basilea). Il dottor Criscione ha lavorato per anni presso una tra le più grandi case farmaceutiche, con sede a Basilea, dove si è occupato di trovare la pillola magica che avrebbe debellato per sempre i problemi legati al grasso corporeo, al sovrappeso e l’obesità. A suo tempo, la scoperta di questa pillola era trapelata e se ne è avuta eco anche sui giornali che titolavano “Arriva da Basilea la pillola contro i grassi”. Ma, questa pillola magica che in un primo tempo sembrava dover essere lanciata sul mercato con grande enfasi, si è rivelata una potenziale bomba a orologeria pronta a esplodere. “Troppo pericolosa”, si è concluso presso la nota casa farmaceutica; troppi effetti collaterali. E così, si è abbandonata la ricerca. Il corpo umano è intelligente, e un farmaco o una terapia (che sia anche una dieta) che intervenga unicamente su un aspetto crea degli squilibri che l’organismo tende a bilanciare. Per cui se si tappa un buco, subito dopo si apre un’altra falla da qualche altra parte. Risultato? Un disastro. Ci si ritrova peggio di prima con, magari, anche qualche strascico a livello della salute. Se dunque il corpo umano è così intelligente, perché allora non assecondare questa sua virtù e invece di imbottirlo di calorie, anche se provenienti da “cibo sano”, magari bio, non proviamo a conoscerlo meglio? A comprendere il proprio metabolismo in modo semplice ed efficace per riuscire finalmente a combattere il sovrappeso e l’obesità in modo sicuro e duraturo? A queste domande rispondono i due esperti con un metodo studiato dal dottor Criscione, denominato “MangiarSano dr. Criscione”, che si prefigge di far dimagrire restando buongustai. A detta di Criscione, è possibile dimagrire anche mangiando cibi da fast-food, e non è vero che non s’ingrassa o non si possono causare danni mangiando cibi “sani”.
Questo metodo ha dei punti fermi che sono così riassunti:
- Non bisogna ridurre drasticamente cibi e bevande, altrimenti il metabolismo basale si mette a risparmio (con l’effetto indesiderato conosciuto con il nome di yo-yo).
- Non lasciarsi “ciarlatanare” diete e abitudini alimentari diverse dalle proprie, e tanto meno liste di “cibi vietati”…
- Non perdere la gioia nel mangiare. Mangiare deve restare una qualità della vita.
- Non diventare schiavi della bilancia.
Ecco che a detta del dottor Criscione un modo intelligente per perdere peso esiste e sfrutta l’altrettanta intelligenza dell’organismo umano. Secondo i due esperti, quindi, esiste la possibilità di mangiare quello che ci piace e tenere a bada la bilancia.
(lm&sdp)
La Stampa, 8/9/2010

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