mercoledì 14 aprile 2010
Parte la raccolta differenziata a Corleone
Finalmente, dal 2 maggio dovrebbe partire la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani a Corleone. E finalmente ai 17 operai dell’Ato “Belice Ambiente”, che lavorano in paese, è stato trasformato il contratto di lavoro da part-time a tempo pieno. Alcuni di loro, infatti, lavoravano 24 ore e altri 30 ore settimanali, in una situazione di discriminazione rispetto agli altri 300 dipendenti dell’Ato, che invece da sempre sono stati a tempo pieno. Il consiglio di amministrazione dell’Ato, presieduto dall’on. Salvino Caputo, infatti, lunedì scorso ha approvato un progetto sperimentale per la raccolta differenziata a Corleone, che interesserà l’intero territorio comunale. L’obiettivo principale è quello di ridurre il costo del servizio, portando la raccolta differenziata al 65%, attraverso il pieno coinvolgimento di tutti i cittadini. Il progetto sperimentale prevede che vengano impegnati i 17 operai che operano presso il Comune di Corleone, ormai a tempo pieno, che svolgeranno funzioni di coordinamento, sensibilizzazione e gestione integrale del servizio di raccolta differenziata, utilizzando gli impianti esistenti nel territorio comunale. Sarà utilizzato il centro comunale di raccolta, dove saranno conferiti tutti i rifiuti della differenziata. Inoltre, verrà aperto un eco-punto e verranno acquistati due nuovi automezzi. La delibera approvata dall’Ato, prevede la divisione del territorio in alcune aree. «Abbiamo deciso di puntare su Corleone - dice l’on. Caputo – non soltanto perché è uno dei comuni che ha un territorio molto esteso, ma perché è utile che da questa città, simbolo della legalità, parta un messaggio autorevole di cambiamento anche riguardo la tutela dell’ambiente. In questo modo abbiamo voluto dare immediata attuazione alla nuova normativa dei rifiuti, approvata recentemente dal Parlamento Regionale». «I risultati che otterremo in termini di raccolta differenziata verranno estesi a tutti i comuni dell’Ato», ha affermato Caputo. «Ringrazio il presidente dell’Ato Caputo – dice il sindaco di Corleone, Nino Jannazzo - per averci dato questa possibilità di iniziare un nuovo progetto sperimentale, che indubbiamente ci consentirà di trasformare il ciclo integrato dei rifiuti in una grande risorsa». Grande soddisfazione esprime Dino Paternostro, segretario della Camera del lavoro di Corleone. «Da tempo – dice - sollecitavamo l’Ato e il Comune di Corleone, affinchè si desse inizio alla raccolta differenziata, portando a tempo pieno gli operai. Adesso abbiamo ottenuto un risultato importante, grazie alla lotta dei lavoratori e del sindacato. L’importante è partire col piede giusto e spiegare a tutti i cittadini “quando” e “come” effettuare la raccolta differenziata. Farla bene, infatti, significa rispettare l’ambiente, risparmiare sui costi del servizio e ridurre la tassa per i cittadini». Al riguardo, Paternostro invita il sindaco a dare attuazione immediata al sistema degli incentivi per i cittadini “virtuosi”, che vanno a consegnare i sacchetti con i rifiuti differenziati nei due “Eco-punti”di via Firmaturi (San Ludovico) e di contrada “Poggio”, e a distribuire in maniera capillare tra la popolazione un opuscolo con le istruzioni per il cittadino su come è organizzato il servizio e sulle regole da rispettare per effettuare la differenziata. «Per Corleone – conclude il segretario della Cgil – fare presto e bene la raccolta differenziata è una questione di civiltà, su cui ciascuno di noi si deve impegnare con tutte le sue forze».
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