martedì 6 aprile 2010

Lettera aperta di solidarietà a mons. Luigi Renzo

Reverendissimo monsignor Luigi Renzo,
l’associazione Fare Ambiente è vicino a Lei e alla sua comunità, in particolare al parroco di Sant’Onofrio, Franco Fragalà, e al priore Michele Virdò, in questo momento difficile dopo il grave atto intimidatorio dei giorni scorsi.
Le scrivo questa lettera non solo per esprimere solidarietà nei suoi confronti, ma anche per dimostrarle apprezzamento per la scelta coraggiosa di allontanare dai riti religiosi persone legate al malaffare e alle mafie. Una decisione che dovrebbe essere replicata in altri ambiti e nel resto della nazione a partire dalla Sicilia, regione nella quale operiamo e dove questo genere di commistioni sono presenti tanto quanto in Calabria. La nostra associazione lavora in difesa del patrimonio naturale e culturale, per la tutela e la valorizzazione di quanto di bello ci circonda, e lotta contro ogni forma di inquinamento. Ma operare per un ambiente più pulito oggi non è più sufficiente. Desideriamo che a essere più pulita sia anche la società e, in particolar modo, la politica e le istituzioni civili e religiose che da gesti come il suo dovrebbero trarre un grande insegnamento. Qui in Sicilia abbiamo assistito a una forte presa di posizione degli industriali contro la criminalità organizzata: Confindustria ha deciso di espellere, infatti, non solo chi è colluso, ma anche chi non si ribella al pizzo. Adesso l’esempio che lei ha dato con l’invito alle parrocchie della sua diocesi a tenere lontane dalle processioni le persone discusse. Da questi comportamenti concreti si deve partire per fare in modo che tutti gli ambiti della società meridionale e italiana possano essere liberati da questo male atavico, attraverso scelte perseguite con coraggio e con la consapevolezza di non essere mai soli nel perseguire quest’obiettivo, ma di ritrovarsi al proprio fianco, oltre alle istituzioni e alle forze dell’ordine, associazioni come la nostra. Insomma tanta altra gente che vuole il bene della nostra terra, si chiami essa Calabria, Sicilia, Italia.
Palermo, 6 aprile 2010
Nicolò Nicolosi
Coordinatore di Fare Ambiente Sicilia
Coordinamento Regionale della Sicilia
fareambientesicilia@libero.it

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