domenica 20 dicembre 2009

Le delusioni che fanno crescere...

Confesso di essere tra quelli che non hanno mai creduto che la Consulta giovanile (così come è stata fatta funzionare) possa essere “strumento” di crescita delle nuove generazioni. Non per sfiducia nei giovani che ne fanno parte, ma perché fin dai suoi “primi vagiti” ad essa non è stata mai data quell’autonomia necessaria alla maturazione delle ragazze e dei ragazzi che la compongono. Dagli amministratori comunali è stata vista ed usata più come un “Comitato Feste” (estive o invernali, poco importa), che come un organismo che doveva confrontarsi in maniera dialettica con le Istituzioni. In sostanza, il sindaco e la giunta non si sono mai sognati di riconoscere alla Consulta una dignità politico-istituzionale. Tale atteggiamento tradisce l'opinione che il "Palazzo" ha dei giovani, considerati solo "clienti" e "sudditi" e mai "cittadini" titolari di diritti e di doveri. Il clamoroso passo falso del programma di Natale già bello e confezionato (e stampato sui manifesti), mentre si faceva finta di aspettare il parere dei giovani della Consulta, costituisce solamente la prova del nove delle considerazioni sopra svolte.
Comunque, una “delusione” anche forte può servire a crescere. E se ai giovani della Consulta servirà a capire come sia sbagliato fidarsi del “Potere” sarà un bel passo avanti. Adesso, piuttosto che mollare, l'intera Consulta dovrebbe provare ad esercitare davvero e fino in fondo il suo ruolo, in assoluta autonomia, confrontandosi a testa alta con il sindaco e con la giunta, con il presidente e con i consiglieri comunali (con tutti, compresi quei pochi di minoranza/opposizione, che, se non si sono intruppati col Pdl-Udc, una ragione l’avranno pur avuta!) sulle scelte amministrative da portare avanti nell’interesse della città di Corleone. Così facendo, probabilmente la Consulta avrà meno contributi per cacce al tesoro, ma un ruolo rilevante nel processo di crescita della nostra comunità. d.p.

5 commenti:

  1. Salve,

    cortesemente e ove possibile, mi servirebbe la sua mail. Per poterla eventualmente coinvolgere in un progetto inerente la libera informazione.. Grazie per l'attenzione che mi vorrà concedere, sin da ora. Arrivederci

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  2. La mia mail è la seguente: dinopaternostro@inwind.it
    Saluti. Dino P.

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  3. Carissimo Egregio Consigliere Paternostro. Mi preme commentare il suo articolo, dove defisce la Consulta Giovanile di Corleone un "comitato feste", le volevo ricordare che noi abbiamo esposto al consiglio comunale qualche mese fà la relazione annuale della Consulta, si ricorda?In quella occasione se non sbaglio ci ha fatto i complimenti per quello che avevamo fatto come primo anno della Consulta non solo feste, ma siamo andati a lavorare nei campi confiscati alla mafia.......... abbiamo fatto ciò che rientra tra le finalità dell'art,1 del nostro regolamento, come mai oggi ci definisce in questa maniera.
    Le preciso anche che la Consulta non percepisce nessun gettone di presenza,nessuna indennità, siamo dei volontari,INDIPENDENTI, convinti di poter servire alla comunità.
    Riguardo il suo appunto sui contributi per la Caccia al tesoro la informo che non abbiamo ricevuto mai nessun centesimo anche per altre manifestazioni. Per la cronaca la Prima caccia al tesoro al comune di corleone è costata la bellezza di 0 euro, 70 fotocopie e 50 buste, ma che in cambio ha visto 70 giovani corleonesi impegnati in numerose prove di logica e abilità per tutta il corso della gionata.
    Cordiali saluti.
    LIBORIO GENNARO

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  4. il mio commento caro liborio è solo per aggiungere la firma al commento da te precedentemente pubblicato e che abbiamo condiviso nella stesura. forse avrai dimenticato ad aggiungere mio nome.

    fabio lo cascio

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  5. Carissimo ed egregio signor presidente, non mi sono mai sognato di definire la Consulta un "Comitato Feste". Ho scritto, invece, che la Consulta "dagli amministratori comunali è stata vista ed usata più come un “Comitato Feste” (estive o invernali, poco importa), che come un organismo che doveva confrontarsi in maniera dialettica con le Istituzioni". Non è la stessa cosa. Vi auguro buon (ed autonomo) lavoro per i prossimi mesi. E, comunque, confrontiamoci sui problemi di Corleone, sul ruolo del consoglio comunale, su quello del sindaco e della giunta. Senza pregiudizi. Per crescere noi e far crescere la nostra comunità.

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