Al Signor Presidente del Consiglio comunale
Al Signor Sindaco del Comune di Corleone
L O R O S E D I
Il sottoscritto consigliere comunale
- PREMESSO CHE la quota relativa alla depurazione, richiesta finora a tutti gli utenti del servizio idrico del Comune di Corleone, non si configura come una tassa ma come il corrispettivo per un servizio reso;
- CONSIDERATO CHE, come stabilito da una recente sentenza della Corte costituzionale, se detto servizio non viene reso ai cittadini, perchè manca l’impianto di depurazione o non è funzionante, il corrispettivo non deve essere pagato e la richiesta di pagamento è illegittima;
S’INTERROGA LA S.V. PER SAPERE
1. Se tutti gli scarichi fognari del Comune di Corleone sono collegati al depuratore comunale;
2. Se anche agli utenti di eventuali scarichi fognari non collegati al depuratore è stata fatta pagare la quota relativa alla depurazione;
3. Nel caso di risposta affermativa, se e quando l’amministrazione intende provvedere al rimborso delle somme illegittimamente riscosse.
Si prega di rispondere nella prossima seduta del Consiglio comunale.
Corleone, 18 febbraio 2009
F I R M A
Dino Paternostro
Nessun commento:
Posta un commento