IL CONSIGLIO COMUNALE DI CORLEONE
- DATO ATTO CHE l’on. Pio La Torre rappresenta uno splendido esempio di impegno politico e coerenza morale nella lotta contro la mafia e per la pace;
- CHE fin dagli anni ’40, ancora giovane studente universitario, ha profuso il suo impegno per organizzare i contadini poveri e guidarli nella lotta contro la mafia agraria, per il lavoro e lo sviluppo, sia nei quartieri di Palermo che a Corleone;
- CHE ha contribuito, con un apposito disegno di legge presentato al Parlamento nazionale, a far riconoscere come reato l’appartenere all’associazione mafiosa e a prevedere il sequestro e la confisca dei beni dei mafiosi di provenienza illecita;
- CHE nei primi anni ’80 ha costruito un ampio movimento di lotta per la pace e contro la base missilistica di Comiso, che ha visto insieme laici e cattolici, giovani e anziani, donne e uomini;
- CHE per questo suo impegno è stato assassinato dalla mafia, insieme al suo collaboratore Rosario Di Salvo, la mattina del 30 aprile 1982;
- CHE in segno di gratitudine il comune di Comiso (provincia di Ragusa) aveva provveduto l’anno scorso ad intitolare a Pio La Torre il nuovo aeroporto civile di quella città, sorto al posto dell’aeroporto militare “Vincenzo Magliocco”;
- CHE l’attuale amministrazione comunale di Comiso ha ingenerosamente “cancellato” il nome di Pio La Torre dall’aeroporto, intitolandolo nuovamente al generale Magliocco, morto nella guerra in Etiopia del 1936;
- CHE tutto ciò, oltre ad essere sbagliato e diseducativo, rischia di apparire come un segnale di ammiccamento a Cosa Nostra, che la Sicilia democratica e civile non può e non vuole permettersi;
FA VOTI AFFINCHE’
1. L’Amministrazione comunale di Comiso revochi l’atto di “cancellazione” del nome di Pio La Torre dall’aeroporto civile appena inaugurato;
2. La Presidenza della Regione Siciliana, comunque, intervenga per impedire che venga cancellata la memoria di Pio La Torre.
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