RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO UNA NOTA DEL CONSIGLIERE COMUNALE FRANCESCO PIAZZA SULLA PRESENTAZIONE POSTUMA DEL LIBRO DI PENNINO.
“Oh! Animosa Civitas. 1952-1956. Testimonianza di un’epoca”. E’ il titolo del libro del Prof. Carmelo Pennino, già sindaco di Corleone che è stato presentato ai cittadini di Corleone sabato 21 giugno 2008.
Gia dal titolo possiamo notare l’attaccamento dell’autore alla sua città natale, un attaccamento che, pur in mezzo a mille esperienze professionali non è mai venuto meno, neanche per un istante.
La testimonianza del Prof. Pennino rischiava di rimanere nascosta tra i tanti suoi appunti, conservati nei meandri del suo studio quando egli venne a mancare, alcuni anni orsono, precisamente il primo febbraio del 2000.
Se possiamo leggere questo interessante libro, contenente un importante spaccato di storia corleonese, lo dobbiamo, oltre all’autore che aveva portato a compimento il suo lavoro prima del trapasso, all’impegno del figlio Antonino, che avendo ritrovato l’incartamento ha deciso di darlo alle stampe.
Ma chi era il Cav. Uff. Prof. Dott. Carmelo Pennino?
Nativo di Corleone, classe 1914, Carmelo Pennino, dopo aver frequentato i primi studi nel suo paese, “emigrò” quasi subito a Palermo, e dopo avere conseguito la laurea in medicina ed essendosi specializzato in Ortopedia, diede inizio alla sua brillante carriera di medico.
Sarebbe troppo lungo elencare le molteplici attività e gli interessi coltivati durante la sua esistenza;
la sua fu infatti una vita all’insegna dei sani principi e fondata sulla ricerca scientifica, che non abbandonò mai, tanto da conseguire, grazie alle sue interessanti ricerche, la libera docenza in Statistica Sanitaria presso l’Università di Palermo nel 1966. Tante furono le esperienze della lunga vita del Prof. Pennino, ma una di quelle che sicuramente lasciarono un segno indelebile su di lui, come su tutta la città di Corleone, fu quella vissuta nel periodo compreso tra il 1952 ed il 1956, nel quale ricoprì la carica di Sindaco del Comune di Corleone.
Molteplici motivazioni ci portano a pensare che quello era un periodo buio per la nostra città, sia per gli eventi negativi che in quegli anni vedevano protagonisti alcuni uomini che sarebbero diventati famosi in tutto il mondo per la loro attività criminal-mafiosa, sia perché si usciva dal secondo conflitto mondiale e si era in situazioni sociali alquanto degradate.
Il paese aveva bisogno di qualcuno che gli desse delle solide basi per potersi proiettare nella ricostruzione post-bellica ed il Prof. Pennino sembrava, come ha sottolineato il giornalista Nonuccio Anselmo nel suo intervento, “l’uomo giusto al posto giusto”.
La sua grande conoscenza delle problematiche della città di Corleone, i suoi contatti con i rappresentanti delle istituzioni regionali e nazionali (si ricordi tra tutti il suo rapporto di stima ed affetto con l’allora ministro dei lavori pubblici On. Salvatore Aldisio) gli hanno permesso, in un periodo di grande crisi, di avviare la costruzione di molte opere che ancora oggi costituiscono il vanto della città di Corleone: l’acquisto di Palazzo Cammarata, attuale sede del Comune, la realizzazione della nuova ala dell’Ospedale dei Bianchi sita in via Don G. Colletto, la messa in opera dell’edilizia scolastica, che ancora oggi accoglie le scuole elementare e materna, la costruzione della attualissima via S. Aldisio, che costituisce oggi una arteria indispensabile alla viabilità urbana di Corleone.
Queste sono solo alcune delle idee messe in atto dall’amministrazione di questo sindaco che probabilmente non è stato valorizzato abbastanza per la sua dote principale: quella della lungimiranza, che gli permetteva di guardare avanti e proiettare la città di Corleone su un livello più alto rispetto a tutti i paesi del circondario sul piano delle infrastrutture.
Alla presentazione del libro, organizzata dall’Associazione “Palladium”, in collaborazione con il Comune di Corleone e svoltasi presso la chiesa di Maria SS del Monte Carmelo, hanno partecipato una grandissima quantità di cittadini, desiderosi di conoscere questo ulteriore tassello della storia di Corleone.
Il convegno, che ho avuto l’onore e l’onere di moderare, è iniziato con il saluto del vicesindaco di Corleone ed Assessore alla Pubblica Istruzione Pio Siragusa, dell’Assessore alla Cultura Avv. Lea Cortimiglia, del Presidente del Consiglio Comunale di Corleone Dott. Mario Lanza ed è continuato con l’intervento del figlio dell’autore, il Dott. Antonino Pennino e dei due relatori, la Prof.ssa Natalia Scalisi ed il giornalista e studioso della storia di Corleone Nonuccio Anselmo.
Al termine degli interventi è stata proiettata una presentazione con immagini significative di quel periodo che ha visto protagonista quest’uomo di grande spessore culturale che ha dato tanto alla città di Corleone.
Un ringraziamento particolare va al Decano Sac. Vincenzo Pizzitola, per avere messo a disposizione la bellissima chiesa del Carmine per questo evento ed all’allora decano Monsignor Baiata, che è ritornato in città dopo molti anni per ricordare i bei momenti condivisi con l’allora sindaco Pennino ed i corleonesi e che ha celebrato una messa in ricordo dell’autore del libro.
Francesco Piazza
Nella foto, il prof. Carmelo Pennino
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