Il provvedimento indica un crono-programma secondo il quale entro la fine di ottobre dovranno costituirsi i nuovi consorzi di ambito; un mese dopo dovranno insediarsi i consigli di amministrazione; entro il 31 dicembre le attuali società d'ambito dovranno essere liquidate.
Dal primo gennaio 2009, pertanto, i nuovi soggetti, costituiti da consorzi di Comuni, diventeranno i titolari delle competenze che prima appartenevano alle società d'ambito, nonchè dei rapporti giuridici attivi e passivi relativi alla gestione integrata dei rifiuti.
Al decreto seguirà un provvedimento che fisserà le direttive alle quali gli Ato dovranno attenersi per raggiungere alcuni obiettivi riguardanti, tra l'altro: l'aumento della percentuale di raccolta differenziata; il miglioramento dei parametri economici; l'impiantistica realizzata o in costruzione.
Le direttive riguarderanno essenzialmente il divieto di assunzione di personale, la riduzione dei componenti dei Cda, l'adozione di strumenti finanziari finalizzati a risolvere la situazione di crisi e al raggiungimento di elevati standard qualitativi.
Nel corso di questo periodo di transizione sarà necessaria una maggiore sinergia tra le attuali società d'ambito e i sindaci dei relativi comuni, in vista del raggiungimento degli obiettivi di riduzione dei costi di gestione del servizio e dell'incremento della raccolta differenziata.
20/05/2008
Legambiente: "Erano carrozzoni mangiasoldi"
PALERMO - "Esprimiamo soddisfazione la decisione del governo regionale di risolvere una situazione gravissima generata dal proliferare degli Ato che, in questi anni, sono stati, nella gran parte dei casi, dei carrozzoni mangia soldi". E' quanto ha affermato il presidente di Legambiente Sicilia, Mimmo Fontana commentando la decisione della giunta di cancellare gran parte delle società di ambito territoriale. "Auspichiamo però - continua - che questa riduzione prenda spunto dalla necessità di premiare quelle poche realtà virtuose che si sono contraddistinte nell'aver portato avanti delle buone pratiche di gestione. E non in un azzeramento totale anche di quelle esperienze che in questi anni sono cresciute positivamente". "Un esempio su tutti - conclude - è l'Ato Belice Ambiente Tp2 che ha avviato la raccolta porta a porta superando livelli di raccolta differenziata superiori al 70 per cento".
20/05/2008
Rifiuti, Cracolici (PD): la riduzione degli Ato in Sicilia è primo un
“Il primo passo sembra andare nella giusta direzione. Ma si tratta, appunto, di un primo passo: bisogna capire se e come, nel concreto, gli Ato riusciranno a raggiungere gli obiettivi prefissati, e soprattutto bisogna capire chi pagherà il corposo debito generato dalla gestione scellerata di questi anni”.
Lo dice Antonello Cracolici (PD), a proposito della firma da parte del presidente della Regione, Raffaele Lombardo, del decreto che determina la riduzione degli Ato rifiuti in Sicilia.
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