Nel fine settimana generalmente gli studenti che studiano all’estero trascorrono il tempo visitando posti nuovi attraverso l’Europa. Loro trascorrono il loro tempo informandosi,ammirando il luogo che visitano e provando ad entrare in contatto con la città. L’ultima cosa che passa per la loro mente è lavorare, per non parlare del lavoro manuale. L’11 Aprile, 42 studenti hanno deciso di mettere a disposizione della comunità italiana il loro tempo libero, quando sono partiti per Corleone (Italia) per lavorare nelle terre confiscate alla mafia e consegnate alla cooperativa locale di agricoltori.
Nel 2007
Da quel momento questo è diventato uno dei viaggi più popolari che la scuola offre.
La mattina seguente sono andati al lavoro. Si sono recati nelle terre vicino al Monte Jato per lavorare nelle proprietà che sono appena state consegnate alla Cooperativa Lavoro e Non Solo. Il loro lavoro consisteva nel legare le viti ai fili in modo che la vigna produca grappoli. Questa procedura generalmente necessita di un paio di giorni per essere portata a termine ma con l’aiuto degli studenti ci sono volute solamente un paio d’ore. Ma anche il duro lavoro viene ricompensato.
La maggior parte degli studenti ha constatato che il lavoro in Sicilia è stata l’attività più gratificante alla quale abbiano partecipato da quando si trovano all’estero.
Come ha constatato Liz Margolis, studentessa della Syracuse University : “ Aiutare nei campi è stata la migliore attività del viaggio. Mi sono sentita veramente come se fossi entrata in contatto con
Molti studenti hanno appreso che cosa fosse la mafia attraverso i media, soprattutto quelli americani, che ne hanno dato un immagine i film come “Il Padrino” e la serie “I Soprano”. Non avevano idea di quanto potere e influenza potesse esercitare la mafia all’interno della comunità.
sabato 26 aprile 2008
“Non il solito fine settimana”. La straordinaria esperienza di antimafia sociale degli studenti amercani, raccontata da una di loro
di Frances A. Escano
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