Palermo. Walter Veltroni ci ha provato a fare cambiare idea a Ivan Lo Bello. Ma il presidente di Confindustria Sicilia e fresco vice presidente del Banco di Sicilia, è stato irremovibile. L'estremo tentativo non è avvenuto nella sede degli industriali siciliani, dove nel pomeriggio Veltroni è andato per incontrare gli imprenditori che si sono ribellati al racket del pizzo. L'«abboccamento» c'è stato, ma durante la colazione organizzata nella suggestiva tonnara Florio, all'Arenella, alla quale era stata invitata Rita Borsellino, andata via poco dopo.Lo Bello, con modi garbati e nello stesso tempo decisi, ha declinato la proposta. Ci saranno altri tentativi? Sembrerebbe di no, ma Veltroni uscendo dalla sede di Confindustria, ha detto ad Andrea Vecchio: «Ci sentiamo presto, abbiamo cose da fare».Il Partito democratico siciliano, verosimilmente, cambierà rotta e cercherà un candidato diverso da Lo Bello per Palazzo d'Orleans. Rita Borsellino? Sembrerebbe di no, anche se nel Pd ha numerosi sostenitori, come Rino Piscitello che è anche convinto della necessità di allargare la coalizione di centrosinistra a forze come l'Mpa. Ipotesi stroncata da Anna Finocchiaro quando ha parlato di autonomia, «ma non quella miserabile di Lombardo». E se Veltroni, a livello nazionale, ha tagliato i ponti con la sinistra radicale, Anna Finocchiaro in Sicilia li ha recisi con l'Mpa che in tempi non molto remoti è stato molto corteggiato dai Ds.Il Pd, nel corso della settimana, dovrebbe rendere noto il nome del suo candidato alla presidenza della Regione: Sergio D'Antoni o il capogruppo all'Ars, Antonello Cracolici. Il Pdci insiste per le primarie, rilanciando il sindaco di Gela Rosario Crocetta che, oltre all'appoggio della Fondazione Caponnetto, del presidente della Camera di commercio di Caltanissetta, Marco Venturi, degli Amici di Beppe Grillo, avrebbe anche quello del presidente di Libera, don Luigi Ciotti. E questa è una novità poiché Rita Borsellino è vice presidente di Libera. Ma le parole pronunciate da don Ciotti a Caltanissetta, non lasciano dubbi: «Crocetta ha dimostrato, pagando di persona, molta coerenza, credibilità, impegno. Io sono onorato di essere cittadino onorario di Gela».Anche nel centrodestra si cominciano a stringere i tempi. Intanto, c'è da segnalare il ritorno nell'Mpa di Cateno De Luca, deputato regionale della provincia di Messina, che dopo un polemico addio, ha fatto marcia indietro. Il Movimento per l'autonomia è in fase di continua espansione ed il suo leader, Raffale Lombardo, è uno dei candidati più accreditati alla presidenza della Regione. Ma i giochi non si apriranno prima della decisione di Marini se formare o no un nuovo governo.
L. M.
La Sicilia,
I capetti del centro-sinistra siciliano la smettano di giocare e si stringano attorno a Rita Borsellino Presidente
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