Cosa deve fare il consiglio comunale se viene ufficialmente invitato dal sindaco di Corleone a partecipare alla manifestazione per ricordare l’assassinio del colonnello Giuseppe Russo, che si terrà il prossimo 20 agosto a Ficuzza? E se viene ufficialmente invitato dalla presidenza del Cidma (Centro Internazionale di Documentazione sulle Mafie e sul Movimento Antimafia) a partecipare alla manifestazione per ricordare il prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, che si terrà il prossimo 3 settembre a Corleone? Ovviamente, deve partecipare ad entrambe le iniziative. Ed anzi, per sottolineare l’importanza del fare memoria dei personaggi che hanno sacrificato la loro vita per affermare i valori della legalità democratica e ribadire la necessità dell’impegno delle istituzioni nella lotta contro la mafia, deve aderire anche formalmente alle due manifestazioni, almeno mediante l’approvazione di un apposito ordine del giorno. E’ quello che ha fatto la sera dello scorso 14 agosto il consiglio comunale di Corleone, su proposta del consigliere dei Ds, Dino Paternostro, suscitando però le proteste dei consiglieri dell’Udc, che ritenevano superfluo l’ordine del giorno. “L’importante è aderire col cuore, il resto è poco significativo…”, ha detto in aula il consigliere Giuseppe Cardella. Contraddetto, però, dal suo collega di gruppo Vincenzo Labruzzo, che ha proposto invece si aderire formalmente solo alla manifestazione per Russo, rimandando ad una successiva seduta l’adesione alla manifestazione per dalla Chiesa. “O almeno – si è corretto Cardella – sospendiamo la seduta del consiglio per concordare un ordine del giorno unitario”. “D’accordo, sospendiamo la seduta e proviamo a stilare un ordine del giorno unitario”, ha replicato Paternostro. A chiarire il balletto delle diverse proposte dell’Udc ha contribuito l’assessore (dell’Udc) Stefano Gambino. “Questa amministrazione non aderirà mai ad una iniziativa proposta dall’attuale presidente del Cidma, Nicolò Nicolosi, del quale contestiamo la legittimità dell’elezione. Dalla Chiesa lo ricorderemo a Palermo, ma non a Corleone con Nicolosi”, ha sottolineato con veemenza Gambino. “Le diatribe amministrazione comunale / Cidma mettiamole per un momento da parte – ha spiegato Paternostro – e concentriamoci sull’unica cosa importante: onorare la memoria e l’impegno del colonnello Russo e del prefetto Dalla Chiesa”. “Sulla vicenda comune-Cidma – ha proposto Salvatore Schillaci, della Margherita – eventualmente dedicheremo un’intera sessione del consiglio comunale”.
Si è passato ai voti ed i consiglieri dell’Udc e di An hanno preferito abbandonare l’aula. “Usciamo – ha spiegato il capogruppo dell’Udc Vincenzo Macaluso – per evitare che sull’ordine del giorno compaiano voti contrari…”. Una posizione “generosa”, frutto dell’estremo imbarazzo e della confusione che regna nelle file ufficiali del Polo corleonese. L’ordine del giorno, quindi, è stato approvato all’unanimità dai consiglieri rimasti in aula (Ds, Margherita, Uniti per cambiare e le liste civiche alleate dell’ex sindaco Nicolosi).
Ufficialmente, dunque, il consiglio comunale di Corleone ha aderito alle due manifestazioni del 20 agosto e del 3 settembre ed ha invitato l’amministrazione comunale ad aderire anch’essa alla manifestazione del 3 settembre organizzata dal Cidma. Ma l’appello cadrà nel vuoto, perché, più che sull’unità nella lotta alla mafia, il Polo corleonese è concentrato sulla necessità di fare la “guerra” a Nicolosi.
A questo punto, la seduta consiliare – col voto unanime dei consiglieri - è stata rinviata a lunedì 20 agosto, alle ore 9.00.
15 agosto 2007
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